Ghislanzoni gioca in casa con Pavarotti
Parte la tre giorni dedicata all’Aida

Lecco Stasera a Maggianico nella dimora del librettista lecchese

Con la proiezione su grande schermo di una storica edizione dell’Aida, opera lirica in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto del lecchese Antonio Ghislanzoni, questa sera prende il via la tre giorni organizzata dalla Delegazione Fai di Lecco in collaborazione con l’Associazione Bovara e dedicata al 150° anniversario della prima rappresentazione europea (curata dallo stesso Verdi) tenutasi l’8 febbraio 1872 presso il Teatro alla Scala di Milano, a pochi mesi dalla prima assoluta al Cairo (24 dicembre 1872).

L’appuntamento è fissato per le 21.15 nel cortile di Casa Ghislanzoni-Mauri, in via Martelli a Maggianico di Lecco, magione che nella seconda metà dell’Ottocento è stata un importante punto di riferimento culturale per musicisti, poeti e scrittori che gravitavano attorno allo scapigliato Antonio Ghislanzoni.

Ed è qui, insieme al vicino Albergo Davide, a Villa Gomes e a Villa Ponchielli, dove si è consumata la breve ma intensa avventura scapigliata di Maggianico.

La registrazione scelta per la proiezione lecchese è quella realizzata nel 1981 all’Opera di San Francisco con Garcia Navarro sul podio del Coro e Orchestra dell’Opera di San Francisco e con un cast di voci di grande prestigio: Luciano Pavarotti (tenore - Radamès), Margaret Price (soprano - Aida), Stefania Toczyska (mezzosoprano - Amneris), Simon Estes (baritono - Amonasro) e Kurt Rydl (basso profondo - Ramfis). La regia porta la firma dell’americano Sam Wanamaker.

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