Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Sabato 02 Agosto 2014
Film nel parco dell’antica villa
Debutto con “American Hustle”
Cineforum all’aperto a Monticello Brianza da lunedì sera alle 21
La rassegna organizzata in collaborazione con il Bloom di Mezzago
Inizia lunedì la rassegna “Rapsodia d’agosto – Cinema in villa”, organizzata dal consorzio Villa Greppi, che proseguirà fino al primo settembre tutti i lunedì sera alle 21.
Si tratta di cinque film all’aperto, nello splendido scenario della villa, con biglietti interi a 5 euro e ridotti a 3 euro per ragazzi fino a 12 anni e ultra sessantacinquenni.
Quest’anno la rassegna è organizzata in collaborazione con il Bloom, noto locale di Mezzago specializzato nella musica e negli spettacoli.
Si parte dopodomani sera con la commedia “American Hustle – L’apparenza inganna”: il film è incentrato su eventi reali e racconta l’operazione Abscam, creata dall’F.B.I. verso la fine degli anni settanta per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli Stati Uniti d’America e in altre organizzazioni governative.
L’appuntamento dell’11 agosto è invece con “Grand Budapes Hotel”, del genio visionario Wes Anderson. 1968: tra le montagne dell’immaginaria Repubblica di Zubrowka si trova il Grand Budapest Hotel, un albergo un tempo molto prestigioso e ora decaduto. Uno scrittore fa la conoscenza del padrone del Grand Budapest, un vecchio di nome Zero Moustafa. Questi lo invita a cena con la promessa di raccontargli la sua esperienza all’albergo prima di diventarne proprietario.
Si passa poi al 18 agosto con “Nebraska”: Woody Grant è un vecchio padre di famiglia alcolizzato che crede di aver vinto un milione di dollari grazie ad un concorso della Mega Sweepstakes Marketing. Decide così di mettersi in viaggio, dal Montana al Nebraska, a piedi. Suo figlio David, dopo vari tentativi di dissuaderlo, decide di accompagnarlo in macchina, lasciandogli credere che il fruttuoso premio sia reale.
Ecco poi il 25 agosto “La sedia della felicità”: ultima opera di Carlo Mazzacurati prima della sua morte, girato tra Jesolo, Padova, i colli Euganei, Abano e le montagne del Trentino.
Si chiude poi con “Tutto sua madre” lunedì primo settembre: film autobiografico di Guillaume Gallienne, tratta del suo rapporto con la madre, della sua identità di genere e del suo amore per le donne.n
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