Festival del volo, successo a Bianzone. In parapendio anche un 91enne

La collocazione è ottima, a detta di chi pratica parapendio. Un pendio per l’appunto con la giusta discesa per prendere la rincorsa e poi librarsi nel cielo, oltrepassare un dosso e poi da lì davvero rendersi conto di quanto si è in alto, godersi il panorama e la discesa volando. E così una quarantina di persone, munite di patentino e attrezzatura, e dodici – fra cui un coraggioso 91enne - accompagnati da un maestro con parapendio biposto hanno approfittato per un volo mozzafiato al “Festival del volo”, promosso dal Comune di Bianzone con la collaborazione di un lungo elenco di associazioni e volontari.

Una prima edizione che voleva essere un primo passo per tastare il terreno, diciamo così, di un evento mai organizzato in provincia di Sondrio – e, in tal senso, Bianzone è pioniere – prendendo spunto da come la disciplina sta prendendo piede in Valle. E lo si è visto, domenica a Nemina alta, dove si è tenuta la prima parte del festival. Le quattro navette messe a disposizione – in modo che la strada fosse chiusa al traffico – hanno fatto su e giù parecchie volte dal piazzale della stazione in paese fino ai 1600 metri di Nemina per accompagnare i volatori. Che, ovviamente, non si sono soddisfatti di un solo volo, ma hanno voluto farne alcuni. Perché, si sa, l’appetito vien mangiando. E, a parte gli esperti – ci sono persone venute da Livigno, dalla Valmalenco e dal Lecchese e Suello, “patria” del parapendio da anni – che si sono autogestiti, alcune persone hanno voluto provare, con il biposto e l’istruttore, l’ebbrezza del volo oppure hanno assistito alle dimostrazioni di gonfiaggio delle vele con i maestri della scuola di volo del monte Cornizzolo. Una cinquantina, invece, i visitatori che hanno scelto di scendere da Nemina in paese con una camminata di 13 km, in quattro gruppi con le guide del Cai di Teglio o la gente del paese.

«I visitatori hanno percorso la vecchia strada che i nonni usavano in passato per portare le mucche al pascolo – afferma il vicesindaco, Luana Dorsa -. Hanno tutti espresso, a fine giornata, la propria soddisfazione per la pulizia dei sentieri e per la cartellonistica che abbiamo installato con informazioni su storia e natura per rendere più interessante la discesa». Il cielo di Bianzone si è colorato di tanti colori e si è respirata un’atmosfera di festa proseguita con il pranzo, preparato dall’associazione Futura, al centro sportivo. Qui più di un centinaio di avventori hanno mangiato pizzoccheri, piatto che, malgrado il caldo, è sempre gradito.

E, nel pomeriggio, ottanta bambini hanno partecipato ai laboratori di riciclo giochi d’aria con la costruzione di aquiloni, bolas e manichette, mentre alcuni volontari di Bianzone hanno proposto piccoli giochi legati all’aria.

Dunque bilancio positivo e appuntamento confermato l’anno prossimo. «Abbiamo lanciato l’idea di un Festival del volo per far conoscere il nostro territorio e questa zona che, forse, è meno nota – afferma il sindaco Christian Sertorio che ha accompagnato un gruppo in camminata -. Il riscontro c’è stato e ci piace anche pensare che la manifestazione possa avere un risvolto turistico».

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