Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Sabato 08 Marzo 2014
Fabrizio Coppola al Pintupi
Musica e parole con “Katana”
All’Arci Pintupi di Verderio Inferiore torna questa sera un cantautore che raccolse il favore del pubblico di “casa” nel locale brianzolo un anno fa
All’Arci Pintupi di Verderio Inferiore (via Moro 29, presso il centro sportivo; ore 21.30; ingresso con tessera Arci; arcipintupi.wordpress.com) torna questa sera un cantautore che raccolse il favore del pubblico di “casa” nel locale brianzolo dodici mesi or sono.
È Fabrizio Coppola, che non ha abbandonato la sua vocazione primaria, quella che scorre sul binario del pop-blues-rock, ma ha aggiunto alle sue passioni un nuovo capitolo. Quello che lo vede nei panni dello scrittore.
Il suo debutto in letteratura si chiama “Katana”, un romanzo intriso di atmosfera new-wave, ambientato in una Milano, la sua Milano, dove il cielo è denso di elettricità e la scena urbana connotata dai colori plumbei.
Per presentare “Katana” al pubblico del Pintupi di Verderio Inferiore, Fabrizio Coppola ha in mente un reading musicale che lo vedrà, in solo, ripercorrere i brani contenuti nel suo ultimo disco “Waterloo” e i pezzi-forti della sua carriera, riservando ai presenti anche alcune canzoni inedite che finiranno a breve nel nuovo album.
Intervallando il tutto, ovviamente, a frammenti di parole scritte estratte dal libro.
«“Katana” è un romanzo new wave, una storia scura, urbana, carica di elettricità - spiega il cantautore milanese, ispiratosi in fase di scrittura anche alla musica -. Ho ascoltato ossessivamente due dischi in particolare, “An End Has a Start” degli Editors e “Turn On The Bright Ligths” degli Interpol: mi hanno aiutato a trovare il giusto passo, il ritmo adatto, il linguaggio più efficace».
Ambientato nella Milano «alienante dell’ultimo decennio», “Katana” ha per protagonista Michele, giovane agente immobiliare, che stretto nelle difficoltà del quotidiano giunge all’agognata svolta nella sua carriera, prima che un evento inatteso frantumi l’equilibrio cercato a lungo.
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