Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Lunedì 05 Gennaio 2015
“Expo Tour”: Van De Sfroos sul palco del Torelli
L’11 gennaio sarà a Sondrio. Con il cantautore si esibiranno Zucchi, Zerber e Bye Babylon.
Domenica 11 gennaio l’Expo Tour di Van De Sfroos arriva a Sondrio, con la decima tappa del progetto “Terra&Acqua di Lombardia”, in occasione della grande esposizione di Milano. E, come di prammatica, il cantautore laghée porterà sul palco artisti del luogo in sintonia con la sua linea musicale. Pertanto all’Auditorium Torelli (ore 21) ci saranno Francesco “Keko” Zucchi, Zerbet e Bye Babylon per una serata di musica, ma anche parole e documenti video, arricchita da ospiti “a chilometro zero”.
L’ingresso è libero, ma data la prevedibile affluenza, si consiglia di prenotare un posto su www.itinerarifolk.com
Anche a Sondrio, ecco dunque il festival itinerante che Davide Van De Sfroos promuove in giro per la Lombardia nell’anno dell’Expo, portando alla ribalta la proposta sonora di molti altri musicisti meno famosi di lui ma che si muovono nello stesso ambito della musica popolare. È il caso di Francesco Zucchi, in arte Keko, cantante, armonicista e flautista di Berbenno, che ha riportato in auge l’antica arte del raccontare storie in musica, partendo proprio dall’ispirazione fornita da Van De Sfroos, che considera suo maestro. Keko, che ha alle spalle esperienze con i cori alpini e band seminali di folk ibrido come gli Scrokabbestia, con i suoi Folkimia propone un viaggio nella musica popolare tra proprie canzoni in dialetto e omaggi a grandi come Fabrizio De Andrè e Boris Vian, miscelando filastrocche popolari, rock, folk, country, reggae e blues. In formazione variabile, suonano insieme a lui musicisti esperti come Simone Zecca alla chitarra, Roberto Cottarelli al basso e Ivan Azzetti alla batteria e percussioni. Ma ogni volta è una sorpresa.
Gli Zerbet sottolineano già dal nome (in dialetto talamonese, significa “terreno incolto”) il loro legame con la terra Luciano Vola (chitarra e voce), Alberto “Zonca” Ronconi (contrabbasso), Claudio Palo (batteria) miscelano echi di Tom Waits, Goran Bregovic, Manu Chao e Vladimir Vysotsky per dare vita ad una musica senza tempo che utilizza il vernacolo di origine per raccontare storie di vita e ordinaria follia.
Con i Bye Babylon, infine, siamo invece in territorio reggae, ma l’affinità con Van De Sfroos è sottolineata dalla presenza nella band di Davide “Billa” Brambilla, il polistrumentista delebiese dalle collaborazioni importanti (Enrico Ruggeri su tutti), la cui carriera è partita proprio con l’altro Davide. Nei Bye Babylon “Billa” coltiva il suo amore per la musica giamaicana con un gruppo che alterna proprie composizioni all’interpretazione di grandi classici. Sempre di musica popolare comunque si tratta, in un concerto fatto per appassionare e divertire.
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