Cultura e Spettacoli / Lago
Lunedì 24 Novembre 2014
Expo tra le note
Applausi al Sociale
per i protagonisti
Al centro della scena Davide Van De Sfroos
Per l’occasione affiancato dai Sulutumana
In scena anche Biglietto per l’inferno e Shiver
Un lungo viaggio partito da Bellano e terminato con un elogio alla bellezza, un contagio che si deve cercare dentro di noi e in tutto ciò che ci sta intorno per citare le parole usate da Gian Battista Galli dei Sulutumana, è stato protagonista della tappa lecchese di Expo Tour, il road–show che sta facendo il giro delle 12 province lombarde in vista del grande appuntamento del 2015 e che vede protagonista sul palco Davide Van De Sfroos e il progetto “Terra&Acqua di Lombardia”.
Ma la vera protagonista della serata andata in scena sabato al Sociale di Lecco, per l’occasione al gran completo, è stata appunto la bellezza, declinata in molteplici forme: la bellezza della musica, la bellezza delle immagini e soprattutto la bellezza che ci circonda, spesso dimenticata o sottovalutata.
Le immagini del lago
Il lungo percorso attraverso questa bellezza da riscoprire e valorizzare è cominciato dal cotonificio di Bellano, simbolo dell’operosità e dell’arte del fare tipiche di questo territorio, dove sono state girate le prime scene del video realizzato a Lecco e dintorni nei giorni scorsi.
Sul palco scorrono veloci le immagini del lago, delle montagne, di Pescarenico, una goduria per gli occhi a cui fa da sottofondo la voce calda e ruvida di Van De Sfroos, infaticabile narratore di queste terre.
Non serve il dialetto però questa volta, bastano le immagini catturate in una grigia e piovosa giornata autunnale a rendere tutta la spettacolarità di terra e acqua che si fondono in un connubio unico, indiscusso filo rosso fra tradizione e personaggi che hanno contribuito a creare la storia di Lecco.
Termina il video e dopo una lunga ed esilarante introduzione di De Sfroos, che racconta al pubblico sempre più divertito le tappe di questo viaggio alla scoperta della Lombardia, la regina della serata diventa la musica, declinata ovviamente nella sua accezione più folk.
Proprio il cantautore laghèe, accompagnato dalla corista Leslie Abbadini e da Angapiemage Galiano Persico al violino, dà il via alle danze sulle note di “Pulenta e galena fregia”, scaldando il pubblico prima di affidarlo alle note di un vero e proprio mito anni ‘70, i Biglietto per l’inferno, che tonano sul palco del Sociale a distanza di nove anni dalla storica serata che aveva sancito la loro svolta folk.
Dopo una lunga e singolare storia, culminata con la pubblicazione di un unico album in vinile nel 1974, osannato dalla critica e richiestissimo dai collezionisti, il gruppo prog si sciolse per poi ricostituirsi con il nuovo nome Biglietto per l’Inferno Folk. Sul palco De Sfroos ha voluto accanto a sé anche i giovanissimi Shiver.
Stiamo parlando della band lecchese nata nel marzo 2013 con quasi 50 date all’attivo e la partecipazione a diversi festival e rassegne, tra cui “Note di condivisione” dove hanno ottenuto il premio Beppe Gentile 2013.
Per concludere gran finale con i Sulutumana, che hanno incantato il pubblico con alcune perle del loro repertorio tra cui la recente e poetica “Dimmi”, un invito a cercare la bellezza che al termine di una serata così non si può certo non accogliere.
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