Cultura e Spettacoli / Lecco e Sondrio
Domenica 22 Giugno 2014
Estasi in vetrina su rockit.it
Sono “Battiti” da ascoltare
Debutto discografico in rete per i valtellinesi Marini e Roncaioli - Uno è ingegnere, l’altro bancario e propongono alternative rock
Debutto discografico, anche se non ancora sull’agognato supporto del cd, per gli Estasi, giovanissima band valtellinese composta da Lorenzo Marini e Davide Roncaioli. Il duo di alternative rock ha lanciato in questi giorni “Battiti”, prima prova discografica dopo una gavetta sui palchi di Sondrio e Lecco durata due anni. Mesi necessari per passare da un nutrito corpo di cover, soprattutto dei Radiohead, a composizioni proprie. Composizioni, sette per la precisione, che dopo limature e revisioni hanno raggiunto finalmente la loro versione definitiva.
Lorenzo Marini, ingegnere alla Ghelfi Ondulati Spa, si occupa delle chitarre, della voce e dell’elettronica. Davide Roncaioli, impiegato al Credito Valtellinese, si cimenta con basso, chitarre, voce e elettronica. Non c’è una band vera e propria. La parte ritmica-batteria è sostituita dall’elettronica, e dall’utilizzo dell’Ipad. Qui sta la ricerca dell’originalità del suono.
Gli Estasi nascono a Sondrio nel 2012 da una costola del gruppo rock Antics attivo sulle scene valtellinesi già da alcuni anni. Da lì i primi live in giro per le province di Sondrio e Lecco che accompagnano la stesura dei pezzi che troveranno l’uscita nel lavoro “Battiti” che ha visto la luce (nel web) proprio in questo giugno 2014. Album interamente registrato presso Suona.net a Sondrio e prodotto da Estasi con l’aiuto di Massimo Peraldini.
Suoni che vanno cercati nell’alternative rock classico fino a pescare nell’esperienza psichedelica dello scorso secolo. Battiti è composto da 7 tracce, tutte ascoltabili sul sito di rockit.it portale di musica indipendente italiana.
Una vetrina importante, ma non l’unica. Disponibile per il download a soli 99 centesimi il primo “singolo”, intitolato “Inverno Nucleare”. Singolo non ne l senso classico del termine, visto che negli oltre 7 minuti del brano, e già la lunghezza la dice lunga sulla volontà di non affidarsi ai canonici tre minuti a base di ritornelli cantabili, mostra tutte le coordinate lungo le quali si muovono gli Estasi.
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