«Esplorarte», cultura e musica a Gerola

Si chiama “Esplorarte tra cultura e musica” l’iniziativa in programma per oggi sabato 4 gennaio al Palagerola . Esplorarte, è progetto in quattro tappe che coinvolge il sodalizio Artemis Aps per promuove un incontro tra Arte e Amicizia insieme ad Agathos Aps (circolo ricreativo e culturale che si occupa principalmente di promozione musicale) con il contributo di Fondazione ProValtellina. Diversi gli obiettivi: «farci conoscere sul territorio della bassa valle, coinvolgere e sostenere il protagonismo giovanile, fare conoscere luoghi che raccontano un po’ di storia del nostro territorio. Non ultimo- dicono gli organizzatori - , riuscire ad aiutare qualcuno che è nel bisogno con quanto raccolto». Artemis è un’associazione che «con creatività e voglia di condividere vuol cercare di avvicinare ai valori di solidarietà e gratuità attraverso il volontariato . Siamo nati nel 2022 attorno al ricordo di un nostro carissimo amico Alberto con cui abbiamo vissuto musica, arte e attenzione ai giovani.Da allora ad oggi abbiamo collaborato con il nostro comune di Dubino in varie iniziative e con alcune associazioni del territorio».

Dopo il primo appuntamento del 12 ottobre a Piantedo è il momento del secondo evento: sabato 4 gennaio al Palagerola a Gerola in collaborazione con Ecomuseo e comune di Gerola. Protagonisti saranno ancora i giovani con gli studenti dell’Accademia di Brera e le loro istallazioni e laboratori artistici per bambini. Alle 18 ci sarà anche un laboratorio con degustazione, dal titolo: Il fantastico mondo delle api a cura di Silvia De Palo, presidente dell’ Apas di Sondrio. Dalle 19 e 15 Cena con polenta taragna e cotechino, menù bimbi e veg. Le prenotazioni su: info point Valgerola che risponde al cellulare 393 8644223.

Poi toccherà alla musica di Leonardo Gaist al sintetizzatore. Gaist sound artist si distingue nella creazione di paesaggi sonori immersivi e musiche ambient. Il suo lavoro combina l’uso avanzato di sintetizzatori modulari con registrazioni ambientali e materiali acustici, dando vita a composizioni che esplorano il rapporto tra suono, emozione e percezione). Con lui Benedetto Longobardi , “una specie di cantautore” come ama definirsi, che scrive canzoni su se stesso, e così sulle cose del mondo, con la speranza di fare sentire capito chi come se stesso e come le cose del mondo deve ancora riuscire a raccontarsi.

Quindi il gran finale con Paolo Novellino in arte Laboule. Artista che dal 2011 ha girato l’Italia e l’Europa per più di 300 concerti. Chitarre e suoni ambientali compongono brani che partono da una concezione modale della musica. La ricerca di spazi, pause e sospensioni del suono si alterna a piccole rivelazioni che parlano di intuizioni, colori, luoghi nella costante ricerca di silenzi e risonanze. Il tutto accompagnato da un servizio bar e cucina.

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