Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Giovedì 24 Novembre 2016
«Era un portento di violinista»
Con una valigia ricca di storia
Gli appuntamenti dedicati a Teresina Tua Quadrio, artista molto legata a Sondrio. Oltre ai preziosi documenti trovati per caso dopo anni anche i ricordi della vita quotidiana.
Una valigia ritrovata quasi per caso in un convento di Roma, dopo tanti anni. All’interno fotografie, manoscritti, spartiti, immagini autografate di artisti come Toscanini, nobili e ministri, ma pure ricordi degli allievi e immagini di Sondrio: ricordi di una vita lunga e piena di esperienze, quella della violinista Teresina Tua Quadrio che il capoluogo lunedì ricorderà con una giornata speciale.
Ci saranno anche i documenti e le immagini portati da poco in città, infatti, al centro delle celebrazioni organizzate da Comune, biblioteca civica, associazione Alpinscena e Fondazione Credito Valtellinese per l’anniversario dei 150 anni dalla nascita e dei sessant’anni dalla morte dell’artista, nata a Torino ma legata a Sondrio dal matrimonio con il conte Emilio Quadrio e da tanti anni vissuti in città.
Un’artista cui il capoluogo ha già reso omaggio negli anni scorsi con l’intitolazione della piazza in Garberia, ha ricordato ieri l’assessore alla Cultura Marina Cotelli presentando le iniziative di lunedì 28, e di cui il Comune vuole tener viva la memoria nella cittadinanza. «È una storia che sembra un romanzo, quella di Teresina Tua Quadrio – ha sottolineato l’assessore -, l’infanzia in una famiglia molto modesta, i primi passi da enfant prodige della musica, l’incontro con un mecenate che la aiutò a studiare a Parigi, la carriera da concertista per cui conquistò la fama di “Angelo del violino”, le dolorose vicende personali con la morte del primo marito e la perdita dei due figli ancora piccolissimi. E sembra un romanzo anche la storia di questa valigia ritrovata poco tempo fa nel convento di Roma dove la violinista visse gli ultimi quindici anni, piena di foto e documenti che ora sono nella nostra biblioteca». Fra manifesti delle tournée all’estero, fotografie autografate di personaggi importanti del mondo musicale e politico dell’epoca - c’è anche la Regina Margherita, insieme a Toscanini e al primo ministro Salandra – ma anche piccoli ricordi di vita quotidiana, come le foto degli allievi e di villa Quadrio, dalla valigia è uscito un vero tesoro di testimonianze che «potrà essere spunto per studi storici e arricchisce la vita culturale della città», ha sottolineato il direttore della biblioteca civica Adriano Stiglitz.
Tanti tasselli da aggiungere alla storia di Teresina Tua Quadrio, «una figura straordinaria e molto ricca», hanno sottolineato i musicologi Anna Trombetta e Luca Bianchini, autori del volume “Teresina Tua. L’angelo del violino” che lunedì a villa Quadrio racconteranno al pubblico la vita e il percorso artistico della musicista sondriese d’adozione. «Da molti anni abbiamo iniziato gli studi su Tua – hanno spiegato ieri -, un’artista definita “un portento” dai maestri del Conservatorio di Parigi, che incontrò i più grandi musicisti della sua epoca e visse in un ambiente internazionale, senza mai dimenticare l’aiuto ai bisognosi e le opere di beneficenza». Alle iniziative in omaggio alla violinista parteciperà anche l’Associazione delle famiglie Quadri e Quadrio, che negli anni – ha ricordato Vittorio Quadrio - ha donato a Sondrio e Bellinzona una parte degli archivi di Emilio Quadrio, e con un contributo ha sostenuto la realizzazione del nuovo “Atelier delle arti” in biblioteca. E la giornata, ha sottolineato Tiziana Colombera della Fondazione Credito Valtellinese, sarà «un’occasione per riscoprire un’importante figura di donna e di artista», con l’auspicio che dai documenti ritrovati a Roma possano nascere nuovi percorsi di studio per ricordarla.
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