Cultura e Spettacoli / Tirano e Alta valle
Sabato 08 Luglio 2017
Emozioni... a un passo dal cielo blu
Evento memorabile quello che ha visto protagonisti Gino Paoli e Danilo Rea ai Bagni Vecchi di Bormio. Le note del pianoforte calato in mezzo alla grande vasca panoramica e la voce dell’artista hanno raggiunto le vette.
Una serata che in molti si sono augurati non finisse mai, proprio come il connubio perfetto tra l’acqua termale e l’azzurro del cielo, tra le montagne stagliate nell’orizzonte, le fiammelle, la poesia e la voce romantica e al tempo stesso marcata di Gino Paoli.
Serata da tutto esaurito che ha lasciato molto nel cuore dei numerosi presenti quella voluta dal gruppo QC Terme che ha inaugurato la rinnovata vasca panoramica, scavata nella roccia, con un concerto sull’acqua. Protagonisti indiscussi Gino Paoli e Danilo Rea che, all’imbrunire, verso le 19, in una calda serata estiva, hanno regalato alle centinaia di persone presenti un evento memorabile, che rimarrà nella storia. Sicuramente in primis per l’indiscussa professionalità e l’elevato livello dei due artisti presenti sul palco – o per meglio dire sull’acqua – ma, soprattutto, per la suggestiva location scelta per l’esibizione, una simbiosi perfetta tra un paesaggio straordinario, sentimenti di tranquillità e di relax, le vette alpine ed il paradiso del benessere, lo stabilimento dei Bagni Vecchi di QC Terme che, assieme ai Bagni Nuovi, rappresentano un unicum dell’arco alpino. Un maxischermo, all’ingresso della struttura, ha permesso a centinaia di visitatori di assistere allo spettacolo, apprezzato da tutti. In mezzo alla vasca panoramica dei Bagni un pianoforte, calato dall’alto in giornata con un elicottero, tutt’intorno lo sgorgare silenzioso dell’acqua, il profumo dell’erba, la maestosità delle cime del comprensorio, l’eco delle note di successi memorabili dalla canticchiabile “La gatta”, alla più romantica “Il cielo in una stanza” ad “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani che racconta la storia di due amanti clandestini – poi morti - e che al tempo dell’uscita aveva creato grande scandalo. E loro soggiornavano nella camera numero 3 del motel, guarda caso anche quella che Gino Paoli aveva riservato per sé ai Bagni Vecchi. Da “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco a quel “T’aggio vuluto bene a te” del brano “Reginella”, canzone napoletana di Libero Bovio del 1917, oramai giunta al suo primo secolo d’età.
Giovedì sera Gino Paoli e Danilo Rea hanno regalato a Bormio un evento indimenticabile con l’eco delle loro note che ha raggiunto le vette alpine echeggiando dal palco allestito sull’acqua della vasca storica dei Bagni Vecchi. Una serata organizzata per celebrare la trasformazione della piscina termale in una infinity pool, un benessere “Senza fine”, proprio come il brano che il direttore dei Bagni Vecchi Alberto Pelucchi ha chiesto a Gino Paoli come gran finale della sua indimenticabile performance. «Da qui, da questa singola vasca, che è stata la prima del gruppo QC Terme – ha commentato Pelucchi - è partito il grande sogno aziendale di essere portatori di benessere in tutto il mondo». Presenti, sempre discreti com’è nel loro carattere ma estremamente concreti, anche i due fratelli Quadrio Curzio – Andrea e Saverio – i punti di riferimento indiscussi del Gruppo QC Terme, il primo in Italia in termini di fatturato.
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