Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Lunedì 08 Ottobre 2018
Donegani a Sondrio, l’ingegnere gentiluomo
La mostra tratteggia una figura a tutto tondo del “padre” delle strade dello Spluga e dello Stelvio. Un progetto realizzato da studenti e docenti del liceo scientifico di Sondrio e dell’Iis Da Vinci di Chiavenna.
“Donegani, l’ingegnere tra le Alpi. Lo Spluga, un passo verso l’Europa” non è una di quelle mostre che puoi visitare passeggiando distrattamente per la sala Ligari di palazzo Muzio a Sondrio. Certo ci sono le minuziose tavole dei disegnatori di Carlo Donegani che, oltre al dato tecnico, colpiscono l’osservatore anche per un contenuto estetico, ma ci sono anche i documenti d’archivio – quelli sì, da leggere con attenzione – da cui emerge la figura di Donegani ingegnere, ma anche uomo. Un professionista competente, puntiglioso e pungente quand’era il caso, ma anche persona disponibile, rispettosa del lavoro degli altri e dei suoi collaboratori, capace di creare un’équipe con gli appaltatori.
Merita dunque una visita accurata la mostra, composta da sessanta pannelli che permettono di ammirare in fedele riproduzione numerose planimetrie custodite in originale al liceo Donegani di Sondrio. Molti di questi sono frutto del lavoro di ricerca svolto nel corso di un articolato progetto da studenti e docenti del liceo scientifico di Sondrio e dell’Iis Da Vinci di Chiavenna.
«Inauguriamo una mostra prestigiosa – ha detto la dirigente del Donegani, Giovanna Bruno - che è stata resa possibile grazie allo studio e, prima ancora, all’acquisizione del nuovo materiale documentario sulla strada di Spluga, planimetrie e sezioni del progetto preliminare del 1817, ma anche tavole su successivi interventi di riordino. Di questo ringraziamo Sev, l’Ordine degli ingegneri della provincia di Sondrio e il Collegio dei geometri che hanno contribuito, con il Bim, all’acquisizione e implementazione del fondo. Sono venti anni che il liceo, con diverse generazioni di studenti e professori, si occupa della storia dell’ingegnere cui è intitolata la nostra scuola. Questa esposizione è stata allestita prima a Chiavenna, poi in Valle Spluga e, dopo Sondrio, si sposterà al Politecnico di Milano». Maria Carla Fay, responsabile del progetto Donegani al liceo scientifico, ha focalizzato l’attenzione sul programma di alternanza scuola-lavoro in cui gli studenti sono stati coinvolti con ricadute positive anche nell’orientamento in uscita e l’occasione di confrontarsi con figure tecniche. L’attività si è sviluppata nel biennio 2016-2018.
«Nel primo anno si è fatto un lavoro di analisi e studio di tavole e documenti, che sono stati trascritti con grande pazienza - ha affermato Fay -. Ciò ha permesso di far luce su alcune situazioni progettuali di Donegani. Lo scorso anno gli studenti hanno svolto attività con alcune aziende (SeTe.srl, Studio Geo3 e tipografia Bettini) che ringraziamo. La mostra che presentiamo, si articola in una prima parte con l’inquadramento storico e la presentazione del progetto preliminare del 1817, poi ci sono una parte dedicata all’approfondimento di tavole di ripristino ed una su manufatti e tecniche costruttive. La sezione conclusiva è realizzata dagli studenti di Chiavenna che hanno ricostruito l’aspetto storico e tradotto pagine significative da relazioni di viaggio in lingua inglese e tedesca, da cui emerge come il progetto di Donegani sollevasse ammirazione ma anche qualche critica». Infine è presente una legenda per guidare il visitatore nella lettura delle tavole.
Benedetto Abbiati, presidente di Sev, ha sottolineato l’importanza del Donegani come «uno dei principali artefici del nostro territorio, che non avrebbe la struttura urbanistica attuale senza la realizzazione delle due arterie Spluga e Stelvio» e ha apprezzato il lavoro con i ragazzi che «ci hanno aiutato nel recuperare la memoria storica». La mostra sarà aperta fino al 27 ottobre tutti i giorni (tranne le domenica) dalle 9 alle 12,15, dalle 15 alle 17,30. Possibilità di visite su prenotazione, per info telefonare al numero 0342-212652, [email protected].
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