Cultura e Spettacoli / Lecco città
Sabato 31 Gennaio 2015
Concerto della Memoria
Al Sociale con la Ruggiero
L’evento in programma stasera è organizzato dal Comune
insieme alla Provincia di Lecco
La cantante genovese Antonella Ruggiero, una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano, sarà protagonista stasera al Teatro della Società di Lecco, del concerto organizzato dal Comune e dalla Provincia di Lecco per onorare il Giorno della memoria istituito quindici anni fa dalle Nazioni Unite affinché l’umanità non dimentichi gli orrori dell’Olocausto. La data scelta dalle Nazioni Unite è il 27 gennaio che corrisponde al giorno in cui, nel 1945, l’Armata Rossa ha abbattuto i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz divenuto in seguito il simbolo di tutti i lager nazisti.
La scelta
Dobbiamo dire che la scelta di coinvolgere Antonella Ruggiero ci sembra una scelta felice, e questo non solo perché ci troviamo di fronte a una cantante straordinaria, ma anche perché l’abbiamo vista più volte partecipare a concerti benefici e farsi paladina della libertà, mettendo la propria arte a disposizione di manifestazioni in difesa dei più deboli o contro la violenza sulle donne, in sintonia, peraltro, con i principi di “tolleranza, libertà e tutela dei diritti civili” ai quali lei stessa ha più volte dichiarato di ispirarsi.
Con lei, sul palco del teatro della Società di Lecco, troveremo Mark Harris al pianoforte e all’armonium, e il marito Roberto Colombo al vocoder (dispositivo elettronico in grado di emettere musica “parlante”) e al synth basso.
L’insolito trio offrirà un programma, dove certamente troveremo, accanto alla celebre “Auschwitz” di Guccini o alla Canzone dell’amore perduto di Fabrizio De André, alcune musiche della tradizione ebraica, alcuni brani che hanno fatto la storia della canzone italiana (come Crapa Pelada di Gorni Kramer o “Tu, musica divina” di D’Anzi) e alcune canzoni della stessa Ruggiero come “Amore lontanissimo” e “Occhi di bambino”.
Occhi di bambino
Proprio “Occhi di bambino” ci sembra possa riassumere benissimo, affidando agli occhi dei bambini la speranza in un mondo migliore, il senso più profondo del giorno della memoria: «Io canto per un fiore, fiore di primavera. Occhi di bambino, quante cose hai visto già, cosa farai stanotte, come sarà il domani». Ecco, gli occhi dei bambini, che non dovrebbero mai vedere gli orrori che purtroppo hanno visto e che ancora oggi in molte parti del mondo continuano a vedere, chiedono invece amore e il sacrosanto diritto a un’infanzia felice.
Antonella Ruggiero, dotata di un’estensione vocale e di una ricchezza timbrica e tecnica che le permettono di passare dal rock alla lirica, ha iniziato la sua carriera partecipando alla fondazione dei mitici Matia Bazar per poi, terminata questa esperienza nel 1989, iniziare un nuovo percorso artistico fondato su una ricerca spirituale e personale durata anni, e testimoniato da numerosi concerti, prestigiose collaborazioni, numerose incisioni, diventando in poco tempo un punto di riferimento importante della canzone italiana.
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