Ciak si gira: a Calolziocorte alcune scene
del film sull’anarchico Gaetano Bresci

All’angolo tra via Galli e via Stoppani, nelle stanze della struttura che sorge a due passi dalla stazione, un tempo albergo e poi pizzeria, la casa di produzione “Anno 404” ha ricostruito uno dei set della pellicola intitolata “Un delitto ideale”

Da qualche giorno, l’angolo tra via Galli e via Stoppani a Calolziocorte, pullula di attori, registi, produttori, comparse, truccatori e tutto l’entourage che ruota attorno al mondo della celluloide. Nelle stanze della struttura, che sorge a due passi dalla stazione, un tempo albergo e poi pizzeria, la casa di produzione “Anno 404” ha ricostruito uno dei set della pellicola intitolata “Un delitto ideale”. Racconta la storia di Gaetano Bresci, l’anarchico emigrato negli Usa, che tornò in Italia per assassinare il re d’Italia Umberto I.

«La leggenda - spiega il regista Nicolò Tonani - racconta che Bresci (interpretato da Giuseppe Amelio) passò l’ultima notte in un bordello prima di compiere il suo delitto. Sapeva che il giorno dopo la sua vita sarebbe terminata o con l’uccisione o con l’arresto. In realtà, fu imprigionato e condannato all’ergastolo. La prostituta (interpretata da Valentina Di Simone) con cui passò l’ultima notte, in seguito a quell’incontro, decise di cambiare vita». Per ricostruire il set, a Calolziocorte sono stati portati mobili d’epoca, prestati da un antiquario di Milano. La ricerca del realismo è stata tale che si è anche riusciti ad avere sul set una bottiglia di vino del 1900.

Quando le riprese di Calolziocorte saranno terminate, regista e troupe si sposteranno a Pizzighettone, dove verranno realizzati gli ultimi ciak. Successivamente, si passerà alla fase di post-produzione. «L’intenzione era quella di partecipare con il film al prossimo festival di Venezia - ha confessato il regista - ma non credo sarà possibile». Fondamentale per la scelta di Calolziocorte e dell’ex albergo come set la disponibilità dell’amministrazione comunale. «Fino a qualche giorno fa - ha ammesso il produttore esecutivo Guido Berardinelli - non avevamo neppure la corrente elettrica». «Dare una mano per noi è stato un vero piacere», ha detto l’assessore Cristina Valsecchi, sul set insieme al vice sindaco Aldo Valsecchi. «Spero che questo sia solo il primo film girato nella nostra città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA