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Lunedì 23 Settembre 2024
Chiuro: Grappolo d’Oro da record, più di 2000 visitatori in una sera
Una partenza col botto per il Grappolo d’oro 2024. Più di duemila i visitatori che sabato sera hanno invaso il centro storico di Chiuro, teatro di “Corti aperte. L’esperienza del vino e dei sapori”, tour di degustazioni che ha tenuto a battesimo l’edizione numero 41
Partenza col botto per il Grappolo d’oro 2024. Più di duemila i visitatori che sabato sera hanno invaso il centro storico di Chiuro, teatro di “Corti aperte. L’esperienza del vino e dei sapori”, tour di degustazioni che ha tenuto a battesimo l’edizione numero 41 che ha già tutti i presupposti per essere più affollata, in termini di presenza, di quella dello scorso anno. Con grande soddisfazione dei promotori: in prima linea e in cabina di regia la Pro loco insieme al Comune, con il contributo della Provincia, del Bim e della Comunità montana di Sondrio, ed il sostegno di sponsor privati.
Primo bilancio
Stanchi ma felici hanno tracciato verso la mezzanotte di sabato un primo bilancio Donatella Moretti, presidente del sodalizio e il sindaco Tiziano Maffezzini: «Abbiamo venduto circa 600 calici, contro i 400 di un anno fa, quando i visitatori furono un migliaio, sicuramente raddoppiati questa sera (sabato per chi legge, ndr), un chiaro di segnale di quanto il Grappolo d’oro sia gradito e apprezzato da sempre più persone».
C’è da dire, di ogni età - massiccia la presenza di giovani - e di diverse nazionalità. Passeggiando tra le corti del borgo turisti o estimatori del vino valtellinese stranieri facilmente riconoscibili dalla lingua parlata: tedeschi, svizzeri, inglesi e anche australiani, estasiati dalla proposta dell’evento, che ha reso ancora una volta Chiuro capitale autunnale dei vini del territorio, eccellenze apprezzate anche fuori dai confini valtellinesi e italiani.
Prodotti da 31 cantine della nostra provincia sono stati 82 i vini protagonisti di “Corti aperte” tra vicoli e contrade illuminate a giorno, all’interno di palazzi e dimore nobiliari, alcune delle quali private, ma aperte per l’occasione dai proprietari. A svelare le qualità dei vini, massimi esperti del settore, sommelier del calibro della giornalista Sara Missaglia, insieme a quelli di Ais e Onav Sondrio, ossia l’Associazione italiana sommelier e Organizzazione nazionale assaggiatori di vino. Novità di quest’anno, la presenza mostrando al pubblico in anteprima la nuova sala espositiva di recente realizzata a fianco della storica sede di casa Andres Flematti del Distretto biologico della Valtellina con le specialità a chilometro zero che il territorio offre e due degustazioni, un “BioAperitivo”, assaggio di formaggi, marmellate, grissini, patatine nostrane e le “BioDolcezze”, con una tisana, cupeta e biscottini.
Cinque aree
Dalle bollicine ai bianchi e rosè insieme, dal Rosso di Valtellina allo Sforzato, al Valtellina superiore Docg e Riserva, i vini sono stati presentati e raccontati in cinque corti: alla corte Balgera, alla casa Andres Flematti, alla corte Basci, nella corte Masotti e a palazzo Quadrio De’ Maria Pontaschelli. Tra le specialità locali da degustare, sciatt, taroz, formaggi e le frittelle di mele. Filo conduttore del tour degustazione, al di là dei vini, protagonisti assoluti, è stata la musica, con tre postazioni: l’Hill night duo, Elle and Mike (voce e chitarra) e i Rokita che hanno letteralmente fatto ballare piazza Stefano Quadrio, ai piedi del municipio, fino a notte fonda.
«Bellissimo vedere la nostra piazza così animata» ha evidenziato Moretti. Per la prima volta infatti si è scelto di creare una sorta di discoteca a cielo aperto con musica live, che è stata apprezzata da giovani e meno giovani. A completare il quadro musicale, itinerante e davvero contagioso con la sua fisarmonica il cantastorie Germano Melotti, che ha trascinato in canti popolari i visitatori, tra cui diversi sindaci del comprensorio.
«Ancora una volta il Grappolo d’oro si è presentato presenta al grande pubblico unendo il valore del vino alla territorialità - la sottolineatura di Maffezzini -, così come al valore della storia, dell’identità e della cultura a Chiuro, paese in cui il vino la fa da padrone».
Grande l’impegno dei volontari della Pro loco, una cinquantina circa all’opera nelle 15 postazioni, «a cui vanno i miei ringraziamenti, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe possibile», ha precisato Moretti. Viavai continuo nel cortile di palazzo Stefano Quadrio dove i giochi di una volta hanno attirato tante famiglie e gruppi di amici, così come l’esposizione di Lego a cura dell’associazione ValtBricks alla corte Masotti. Lo stesso vale per i quadri di Giuseppina Franchetti, tra arte e sostenibilità a casa Andres Flematti dove sono stati apprezzati i “maestri del legno” dell’Associazione Valtellina intagliatori e intarsiatri (Avi).
Chiuro: pienone per Il Grappolo d'Oro
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