Cultura e Spettacoli / Circondario
Venerdì 28 Aprile 2023
Cento anni senza il poeta Del Teglio
Premana Stasera nella chiesa dell’Immacolata lo spettacolo sullo scrittore scomparso nel 1988
Il Coro Nives di Premana, in vista del centenario della nascita del poeta premanese Carlo Del Teglio che si celebrerà nel 2026, organizza, per oggi alle 21 a Premana nella chiesa dell’Immacolata, uno spettacolo che fa parte del progetto “Carlo Del Teglio, verso il centenario della nascita tra profonde radici e abbagli terrestri” che, nato in collaborazione con l’Associazione Musiculturale Immaginarti di Dervio, gode del contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese Fondo sostegno Arti dal Vivo. Questo progetto vuole essere una tappa di avvicinamento al centenario e un’occasione per ricordare e valorizzare questo poeta scrittore e giornalista che, scomparso a Lecco nel 1988, corre il rischio di finire ingiustamente dimenticato.
D’altra parte Del Teglio è stato un poeta e scrittore importante che ha pubblicato con editori come Cappelli, Guanda e Mondadori ottenendo recensioni di poeti e scrittori come Giovanni Titta Rosa, Luciano Erba, Vittorio Sereni, Giuseppe Pontiggia, Alberico Sala, Luigi Santucci, Maria Luisa Spaziani e tanti altri. Ha stretto legami fortissimi con artisti del nostro territorio e, in particolare, con il maestro Francesco Sacchi, indimenticato direttore per oltre quarant’anni del Coro Nives dalla cui amicizia sono nati alcuni canti corali entrati nel repertorio del coro premanese, oltre a sei liriche per soprano e pianoforte e un’operina, Florandia, dedicata ai bambini delle scuole dove Sacchi insegnava. Da un’altra profonda amicizia, quella con il compositore lecchese Giuseppe Mazzoleni, oggi ultranovantenne, è invece nato un brano strumentale ispirato alla sua poesia “Montagna di settembre”.
A far rivivere poesie, canti, musiche e ricordi di Carlo Del Teglio, saranno il Coro Nives diretto dal maestro Francesco Bussani che ha raccolto l’eredità del maestro Francesco Sacchi, il soprano Daniela De Francesco, la pianista Caterina Baruffaldi, il “fine dicitore” Gianfranco Scotti e, in veste di narratori, Giuseppe Leone, critico letterario e biografo di Del Teglio, e il critico musicale Roberto Zambonini.
Memoria viva
Lo spettacolo, arricchito dall’artista Marco Bartesaghi dell’associazione Immaginarti che nel corso delle previste cinque rappresentazioni lavorerà in tempo reale a un’opera suggerita dallo spettacolo stesso, sarà replicato nei prossimi mesi (date in via di definizione) in alcune delle località che sono state importanti per la vita e le opere del poeta premanese: Barzio in Valsassina, Lecco dove ha insegnato presso l’Istituto Parini, Dervio ai piedi della “sua” Valvarrone, Olginate dove, per anni, l’allora associazione culturale Il Melabò ha mantenuto viva la sua memoria con spettacoli e la pubblicazione, a cura di Giuseppe Leone, di un corposo volume contenente tutte le sue poesie.
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