Camminata Manzoniana, un successo tra sport, cultura e solidarietà

4000 presenze per una delle manifestazioni più longeve e partecipare del territorio, promossa da Ltm. Dal più piccolo, 3 mesi di vita, al più anziano, 94 anni, è stato un tripudio di lecchesi e di tradizioni

Più di 4mila i partecipanti della Camminata Manzoniana. Un successo assoluto per Ltm, Lecchese Turismo Manifestazioni, che ha saputo organizzare questa manifestazione di popolo lecchese e non solo.

Dal più piccolo, 3 mesi di vita, al più anziano, 94 anni, è stato un tripudio di famiglie, di bambini, di persone abituate a camminare o correre e sedentari da salotto che si sono svegliati proprio per quest’occasione. Perché Camminata Manzoniana è sinonimo di festa popolare, di divertimento, dai 5 ai 20 chilometri, in base al proprio tasso di preparazione.

Fino alle 9.30 da via Carlo Porta (con starter il sindaco Mauro Gattinoni, anch’egli tra i “corridori”), si sono raccolte le iscrizioni che hanno superato le 4mila presenze. Tantissimi anche i volontari, solerti nell’allestire i quadri manzoniani in varie zone della città a cura di Filoteatro ma non solo. Quadri molto belli che hanno coinvolto anche giovani rapper, in prossimità del ponte Vecchio, intenti a “rappare” sulle note e le parole delle prime righe del romanzo. O come i più classici bravi dell’Isola Viscontea, quadro del “questo matrimonio non s’ha da fare”. E, ancora, più in là, al parco Addio Monti, appunto, l’Addio Monti con una Lucia in versione moderna, da profuga anni 60, più che del 1600. Con tanto di valigie di cartone al fianco, con la targhetta Monza, vicina alla serratura. E molto altro: l’assalto ai forni nei vicoli di Pescarenico e nel lavatoio ristrutturato e tutto a tema manzoniano, la processione in latino per scongiurare la peste. Insomma, un grandissimo sforzo teatrale con decine e decine di attori volontari da più compagnie.

Alla fine non sono mancate le premiazioni. Il gruppo più numeroso è risultato quello di “Gruppo Uniti per le Donne“ promosso per la prima volta dalla Polisportiva Monte Marenzo che ha raccolto ben 150 partecipanti. A ritirare il premio lo stesso Angelo Fontana che, dei salumi offerti come “trofeo” ha lasciato il grande prosciutto alla Croce Rossa di Lecco per le famiglie povere. Secondo classificato con 68 partecipanti il Dopolavoro Ferroviario che ha un gruppo di cammino particolarmente attivo. Terzo gruppo classificato il “macchina gialla” di Valmadrera. Consegnata a Patrizia Boninsegni una targa della polisportiva Monte Marenzo a testimonianza del suo grande impegno per tutte le manifestazione e per l’impegno per il “Gruppo Uniti per le Donne”. Il gruppo più lontano è stato quello di Calvenzano, in provincia di Bergamo, vicino al santuario di Caravaggio. Il più giovane della Camminata Manzoniana 2024 è risultato Enea Alfaroli del gruppo Orrido di Bellano, nato il 21 del giugno 2024 . Il meno giovane della Camminata è stata Patrizia della Polisportiva Monte Marenzo, 94 anni, che ha concluso il percorso da 5 chilometri.

Madrina la storica dell’arte Anna Caterina Bellati che ha esclamato: “Lecco ha chiuso i conti con ogni tipo di pandemia, intesa come distanziamento tra le persone, con questa festa memorabile”. Una curiosità: oggidon Abbondio sulla “Lucia” del gruppo manzoniano Lucie, ha sposato Renzo e Lucia e così, davanti al curato più famoso della letteratura italiana, si è conclusa la saga dei Promessi Sposi, al suono dei flauti di pan dei Firlinfeu.

Quella camminata s'ha da fare. Successo per la Cammina Manzoniana

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