Bormio, “Cantémes” fa centro

Pentagono invaso di voci e brani

1 La seconda giornata del corista organizzata dal coro La Bajona, ha visto esibirsi, oltre agli ospitanti, altre tre formazioni 2 Il pranzo al Pentagono 3 Scambio di doni e riconoscimenti tra i partecipanti a “Cantèm" data-title=" 1 La seconda giornata del corista organizzata dal coro La Bajona, ha visto esibirsi, oltre agli ospitanti, altre tre formazioni 2 Il pranzo al Pentagono 3 Scambio di doni e riconoscimenti tra i partecipanti a “Cantèmes”: centinaia gli spettatori che hanno applaudito le loro esibizioni " data-credits="fotolab" > 1 La seconda giornata del corista organizzata dal coro La Bajona, ha visto esibirsi, oltre agli ospitanti, altre tre formazioni 2 Il pranzo al Pentagono 3 Scambio di doni e riconoscimenti tra i partecipanti a “Cantèm" title=" 1 La seconda giornata del corista organizzata dal coro La Bajona, ha visto esibirsi, oltre agli ospitanti, altre tre formazioni 2 Il pranzo al Pentagono 3 Scambio di doni e riconoscimenti tra i partecipanti a “Cantèm">

Ancora un successo per “Cantémes”, la festa del corista organizzata dal coro “La Bajona” di Bormio andata in scena ieri al Pentagono.

Complessivamente sono state oltre cinquecento le persone che hanno partecipato alla seconda edizione della giornata in musica che ha regalato emozioni davvero uniche, come quell’“Amici miei” cantato a squarciagola oltre che dai quattro cori anche dal nutrito pubblico presente.

Santa Messa a Premadio

La giornata ha preso avvio con la celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di Premadio, che si distingue per l’ottima acustica, un momento di raccoglimento animato dai cori partecipanti alla rassegna.

Da mezzogiorno aperitivo canoro e pranzo al Pentagono di Bormio magistralmente preparato dai gruppi di Pedenosso 2000.

Circa cinquecento i commensali, numero cresciuto esponenzialmente nel pomeriggio per il concerto.

Sul palco, ad alternarsi, i padroni di casa de “La Bajona” diretti da Amos Sertorelli, il coro Nives di Premana diretto da Francesco Sacchi, il Montagne Mie di Chiuro del maestro Paolo Zoia ed il Nigritella di Monteolimpino diretto da Carlo Camporini.

Variegato e di livello il repertorio proposto dai vari cori che hanno letteralmente conquistato il pubblico presente che ha assistito con entusiasmo all’intero pomeriggio in musica.

Ai partecipanti i padroni di casa hanno offerto, oltre al tradizionale scambio di cd e pubblicazioni varie, anche un omaggio in sasso realizzato da Edy Romani del museo mineralogico di Bormio.