Blues di una vita difficile
Una notte con Carolyne Mas

Negli Anni ’70 era lanciata verso grandi vette, poi tanti imprevisti. Ma il talento c’è eccome: la riprova questa sera sul palco a Cantù

Negli anni Settanta la critica la contrapponeva a Patti Smith, oppure la presentava come una risposta femminile a Bruce Springsteen e la sua carriera sembrava lanciata verso grandi vette.

Invece la vita di Carolyne Masnon è stata facile e non ha ottenuto il successo e la fama che avrebbe meritato, ma è una donna forte, che ha saputo superare grandi difficoltà realizzando sempre ottima musica: stasera (ore 21,30) sarà sul palco del club canturino All’unaetrentacinquecirca di via Papa Giovanni XXIII 7 per presentare “Across the river”, il suo ultimo album, assieme al bluesman Daniele Tenca e alla sua Working Class Band.

Non c’è solo il blues, nell’animo della Mas, ma sicuramente è una delle impronte fondati del suo stile. Uno stile che spopolava nella New York di fine quarant’anni fa, quando infuocava i locali del Greenwich Village con performance al calore bianco. Aveva tutte le carte in regola e il poker di album pubblicati a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta è lì a testimoniarlo.

Spicca “Mas hysteria”, un live nato quasi per caso e arrivato a vendere 250mila copie forte di una torrenziale versione di “Sittin’ in the dark”, una delle sue canzoni più belle (nella sua band militava Charlie Giordano, oggi tastierista della E-Street Band). Ma come accadde ad altri compagni di viaggio come Willie Nile e Steve Forbert, anche Carolyne si trovò in mezzo a non poche disavventure discografiche e manageriali, restando bloccata per tanti, troppi anni. Nel 1986 rischiò la vita quando uno sconosciuto la assalì armato di un coltello in casa sua, lasciandola esanime: un’aggressione su cui non è mai stata fatta chiarezza, un colpo durissimo, ma la Mas si riprese e ricominciò a cantare, con grande coraggio e determinazione.

Per gli appassionati di canzone d’autore a stelle e strisce quello di stasera è un appuntamento imperdibile con una delle artiste più forti di una scena che ha prodotto tanti “beautiful losers” autori di dischi da scoprire interpreti e di concerti da non lasciarsi scappare.

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