Cultura e Spettacoli / Tirano e Alta valle
Lunedì 22 Aprile 2024
Berbenno, rivive Palazzo Odescalchi
«Identità del territorio»
La bellezza ritrovata di Palazzo Odescalchi ritornato agli sfarzi di un tempo prossimo a diventare il Palazzo della comunità nel cuore di Berbenno affacciandosi su quella che l’amministrazione vorrebbe chiamare piazza del Malo Consiglio.
Lo ha anticipato nella partecipatissima cerimonia inaugurale il sindaco Valerio Fumasoni alla presenza di autorità e sindaci del comprensorio, accompagnata dalle note della banda del paese e con la benedizione del parroco don Gianpiero Franzi .
«È con una certa emozione che possiamo dire di essere riusciti tutti insieme, ognuno con le proprie competenze, a riportare in vita un edificio, che i cittadini hanno imparato a conoscere da decenni come un emblema della storia di Berbenno, ma che necessitava di una cura forte, affinché potesse di nuovo essere accessibile e valorizzabile e non costituisse un pericolo».
Ora è diventato un’attrazione. Da subito, catturando la curiosità di tanti. Basti dire che in poche ore le visite guidate organizzate per il taglio inaugurale - sia sabato che ieri - in poche ore sono andate sold out.
«Premesso che i lavori eseguiti rappresentano un primo lotto di intervento - ha proseguito Fumasoni -, l’idea della valorizzazione del palazzo ha origine con il suo acquisto da parte del Comune tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90», cui hanno fatto seguito però anni bui e di decadimento. Sin quando l’amministrazione Fumasoni ha dato il via ai lavori di messa in sicurezza e di restauro iniziati nel 2022 e terminati ad inizio 2024.
«Per decenni l’edificio ha costituito croce e delizia del centro di Berbenno a causa dell’incuria. Alla base della sua riqualificazione, per ora parziale, c’è la volontà di stimolare la crescita di interesse da parte della cittadinanza di luoghi e spazi, che sono costitutivi ed identitari, ma anche promuovere un atteggiamento di cura, tutela e fruizione del borgo, in particolare e del territorio comunale più in generale, caratterizzando l’edificio, che viene per questo denominato “Odescalchi il Palazzo della comunità” come centro di aggregazione e fulcro delle attività sociali e culturali».
Varcando gli spazi restaurati l’aria che si respira è quella di vera bellezza, grazie «al primo lotto di interventi, possibili grazie al bando “Borghi storici” di Regione Lombardia del 2021, per un totale di 1.130.000 euro (ha coperto circa il 90% della spesa, nda) per il palazzo e la piazza antistante, che vorremmo chiamare Malo Consiglio» ha concluso il sindaco ringraziando tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito alla rinascita dell’Odescalchi.
Tra questi Dario Foppoli , della Società di ingegneria Foppoli Moretta Associati di Tirano, studio tecnico che ha progettato l’intervento, ed Eros Zanotti, titolare della ditta Magistri, srl di Novate Milanese, appaltatrice delle opere.
«Gli edifici storici sono la vera identità del nostro territorio e Palazzo Odesclachi è l’elemento cardine del futuro di Berbenno» ha evidenziato Foppoli, mentre Zanotti ha messo in luce quanto l’edificio «sia prezioso per il suo contenuto. Non ospita sole le persone, ma anche piccoli animali: questo è un monumento vivo. In fase di restauro abbiamo trovato nidi di rondine e scoperto una torre utilizzata dai rondoni».
«Suscitano in noi sentimenti di gratitudine e di speranza per il bene e la crescita civile, culturale e aggregativa di tutta la collettività berbennese i lavori di restauro di Palazzo Odescalchi - le parole del parroco nell’impartire la benedizione -, un luogo che diventi centro di ascolto reciproco, di rispetto di ogni idea di proposte costruttive per l’intero comprensorio. Nonché occasione di elevazione culturale e di sana utilizzazione del tempo libero».
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