“Arizona junior” al Palladium

Il Fai propone la risata intelligente

Al Palladium domani sera

“Il senso comico della vita”,

secondo appuntamento

della rassegna

Secondo appuntamento domani sera alle 20,45 al cinema Palladium di Castello con la rassegna “Il senso comico della vita” organizzata dalla Delegazione di Lecco del Fai (Fondo ambiente italiano). Il film in programma è “Arizona Junior”, regia di Joel e Ethan Coen, con Nicolas Cage, Holly Hunter, John Goodman (1987).

Dai Monty Python ai fratelli Coen, due generazioni diverse, stessa genialità. E anche in questo caso si ride e molto. Ma c’è molto di più che disimpegno e scarso valore culturale. I film dei Coen rappresentano una società, o la parodia della società, composta da individui determinati a seguire i propri fini, in genere abietti, con grande impiego di mezzi, di trucchi e di violenza, che appaiono, ai nostri occhi, come il trionfo della più grottesca stupidità.

Battute, colpi di scena, situazioni divertenti, all’interno di una strabiliante atmosfera a metà strada tra Kafka e Monty Python, con i modi dell’ironia e della parodia, entrambe usate quasi sempre con garbo, ma in certi momenti, spinte all’eccesso, all’insensatezza. «L’ironia e la parodia - sottolinea Ugo Rosci - in questo caso applicata alle convenzioni sociali, sono forme, o meglio veicoli, della comicità: sono la messa in scena di un qualcosa che però sta a significare, o a descrivere, il suo contrario». Una strana coppia di sposi, lei ex poliziotta, lui ladro ex detenuto, vuole un figlio che non riesce ad avere. Un ricco industriale, Nathan Arizona, ha avuto da pochi mesi cinque gemelli: la coppia, con la sconsideratezza e la fortuna dei principianti, ne rapisce uno, Nathan Arizona Junior. Gli sposi ora hanno finalmente un figlio. Il vero padre, per riaverlo, promette una grossa ricompensa. Adesso a volere il bimbo c’è anche una coppia di ladri, già amici dello sposo, e un motociclista violento, cacciatore di taglie. Seguono agguati, inseguimenti, colluttazioni, rapine. La proiezione dei film è preceduta da una presentazione di Luigi (Ugo) Rosci. Non c’è il biglietto d’ingresso, ma un piccolo contributo.