Aprica: proseguono con successo le iniziative del palio

Sta andando alla grande il palio di Aprica, promosso dall’oratorio don Bosco e che sta coinvolgendo 150 aprichesi di tutte le età e senza neanche più divisione fra contrade. L’appuntamento conclusivo sarà domenica 24 novembre con il “Pranzo degli aprichesi”, un momento di festa che vede in prima linea anche il Comune di Aprica con l’amministrazione comunale.

«Il palio è l’occasione per la “famiglia” di Aprica in senso lato, cioè per l’intera comunità, di potersi relazionare – afferma il parroco, don Giacomo Folini -. La manifestazione sta andando bene e si respira un bel clima. Non manca lo spirito di competizione, ma c’è grande rispetto fra le squadre».

Tante e divertenti le prove del palio, evento che vede il sostegno di Fondazione Pro Valtellina: una delle più sfidanti e divertenti è stata “Ponta e fam grignà” (spingi e fammi ridere), ovvero i partecipanti hanno dovuto spingere in salita, alla contrada Santa Maria, una botte. Ogni squadra, inoltre, ha dovuto presentare sei persone travestite. E poi giochi nelle varie contrade, tornei serali di pallavolo, briscola e calciobalilla, la caccia al tesoro fotografica e la caccia all’oggetto.

Il tutto si concluderà domenica 24 novembre con la prova teatrale incentrata sulla rivisitazione di una fiaba e con il “Pranzo degli aprichesi”. Il programma dell’ultima giornata prevede alle 10,30 la Santa Messa nel santuario di Maria Ausiliatrice, il corteo di chiusura del “Palio di Aprica 2024” fino al palazzetto dello sport in via Magnolta; dalle 12 pranzo a base di polenta taragna, polenta con farina di mais, salsicce, wurstel, formaggio e torta. A seguire intrattenimento teatrale con l’ultima prova.

«Ci fa molto piacere per il terzo anno consecutivo proporre questo pranzo che serve a dare un momento di socialità per tutti gli aprichesi – afferma l’assessore al Turismo, Alessandro Damiani -. Colgo l’occasione di ringraziare i volontari che hanno organizzato il palio con tanto entusiasmo. Quella di domenica 24 novembre vuole essere una giornata di ritrovo e allegria dell’intero paese».