Applaudito a Ischia

il “corto” di Lipari

Ha debuttato con successo all’Ischia Film Festival il cortometraggio “Quel giorno sul lago di Como” firmato da Paolo Lipari.

Quindici minuti appassionanti di storia raccontati da un “marinaio di acqua dolce”, come ama sottolineare il regista lariano, applaudito a lungo dalla platea dell’Ischia Film Festival lunedì sera al Castello Aragonese.

In questo “corto”, Lipari ha dato una nuova vita al lago trasformandolo in un narratore, in prima persona: l’autore è infatti convinto che non ci sono parole o gesti che lo possano raccontare meglio.

Spiega il regista: «Il lago di Como ogni giorno è speciale, nonostante chi lo solchi lo viva come una quotidianità, gli stessi gesti, gli stessi percorsi, ma sempre con un’aria nuova».

Il cortometraggio, fuori concorso, è stato di sicuro una prima che ha permesso al “mondo movie”, riunito in questi giorni per l’11a edizione dell’evento ischitano - diretto da Michelangelo Messina e coordinato da Enny Mazzella - di conoscere le meraviglie del lago di Como come nessuno le aveva mai viste.

Aggiunge Lipari: «L’occasione del Festival del cinema è sicuramente unica e un trampolino di lancio per far conoscere agli addetti al lavori il lago. In questi casi, inoltre, è meglio anticipare un prodotto in un contesto diverso per scongiurare il pericolo che queste opere diventino troppo autoreferenziali».”

“Quel giorno sul lago di Como” è un itinerario di storia e di architettura, un’opera dall’atmosfera magica ed evocativa che si snoda lungo la costa e che si sofferma a racconta la storia e i personaggi che soggiornarono in queste dimore, tra le tante la Pliniana dove Gioacchino Rossini scrisse il “Tancredi”, Villa del Balbiano che ispirò Silvio Pellico, Villa Carlotta con la magnifica statua del Palamede e poi via via a Torno con Giuditta Pasta e, ancora, Villa del Grumello dove le sonate di Francesca Giovio cconquistarono Ugo Foscolo.

Il progetto, firmato da Paolo Lipari, è stato commissionato dalla Camera di Commercio di Como, coordinato da Andrea Camesasca e da Emilia Mancinelli, anche loro a Ischia.