Ambria Jazz, un week-end con i suoni afro

E’ alle porte un interessante secondo weekend di AmbriaJazz 2024 -Terre che culminerà domenica a Piateda, comune capofila del festival, con l’atteso concerto di Gegè Telesforo. Sperando in un miglioramento delle condizioni meteo che già hanno costretto all’annullamento delle As Madalenas ad Ardenno.

Intanto venerdì a Poggiridenti (ore 21), sulla piazza della Torre dei Da Pendolasco, da cui si gode una splendida vista sulla valle, ci sarà il tastierista Francesco Cavestri (piano, synth ed elettronica) con il suo trio. Insieme a lui Moreno Di Matteo al basso e Mattia Bassetti alla batteria proporranno “Iki bellezza ispiratrice”, progetto legato alla filosofia giapponese caratterizzato da un costante incontro di stili e generi a confronto, tra jazz, hip hop e musica elettronica. Lo stesso Paolo Fresu lo ha presentato come “il miglior modo per raccontare che il jazz è musica per tutti”.

Il giorno dopo alle 18, sempre in piazza si esibiranno i bambini che hanno preso parte al laboratorio “Germogli Sonori” condotto dal percussionista Andrea Murada. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con Comune, Pro Loco, Biblioteca e Corpo bandistico di Poggiridenti.

Sabato ci si sposta a Tirano, sul piazzale dell’ex Scalo ferroviario (ore 21), per il concerto dei Savana Funk. Il trio composto da Aldo Betto (chitarra), Blake C.S. Franchetto (basso) e Youssef Aid Bouazza (batteria) offre un suono meticcio e coinvolgente, dove il ritmo domina assoluto, va via col vento del Sahara che soffia sul Mediterraneo, tra afrobeat e visioni del deserto, Africa ed Europa insieme, le svisate di un chitarrista misurato e geniale, assoli brevi e centrati, sull’impalcatura del groove continuo e incessante offerto dalla sezione ritmica, con il basso spesso in veste solista. E’ una musica che incrocia paralleli sonori, blues e pennellate melodiche, echi di Santana e Bombino, drive e buone vibrazioni.

Da non perdere, per un festival che va orientandosi sempre più verso le musiche del mondo, come dimostra il tema di quest’anno. In caso di pioggia, si va all’Auditorium Trombini. Gran finale (di weekend) al cortile del Municioio di Piateda domenica (ore 21) dove Gegè Telesforo, re italiano dello scat si esibisce con il suo Big Mama Legacy. Con il vocalist e percussionista foggiano ci sono Matteo Cutello (tromba) Giovanni Cutello (sax), Christian Mascetta (chitarra) Vittorio Solimene (organo, tastiera) Michele Santoleri (batteria), ensemble di giovani per un tributo in chiave contemporanea al blues e al jazz fine anni Cinquanta della Blue Note. E’ anche un omaggio, nel nome, al music club di Roma più attivo e amato da artisti anche internazionali. Citando Duke Ellington, Telesforo promette: “Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni… non blues! Questo è quello che faremo anche noi”. Il disco consta infatti di 9 brani originali (e un arrangiamento afrobeat-makossa di “Galaxy”, successo anni ‘70 dei War), intrisi di blues, groove, afro beat, con intensi momenti di improvvisazione. C’è di che deliziarsi. In attesa del prossimo fine settimana, dal 19 a Castione con le ragazze del Subconscious Trio.

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