Cultura e Spettacoli
Sabato 19 Marzo 2016
Alda Merini comasca
Il racconto su “La Provincia”
“Mio padre, un intellettuale molto raffinato figlio di un conte di Como e di una modesta contadina di Brunate, aveva tratti nobilissimi”... comincia così il racconto di Alda Merini sui suoi nonni lariani che potrete leggere domani su”La Provincia, in occasione della passeggiata dedicata alla poetessa
“Sono nata il 21 marzo del ’31 alle cinque di un piovoso venerdì, in una casa che dava sulla via San Vincenzo a Milano. La casa era povera, ma sontuosi i miei genitori. Mia madre, figlia di insegnanti di Lodi, non aveva voluto studiare ma era donna di grande, naturale cultura e di grande buon senso. Mio padre, un intellettuale molto raffinato figlio di un conte di Como e di una modesta contadina di Brunate, aveva tratti nobilissimi. Taciturno e modesto, sapeva l’arte di condurre bene i suoi figli e fu il mio primo maestro. Faceva come professione l’assicuratore ed era tenuto in gran conto per la dirittura dell’animo e per la sua grande onestà. Mi insegnò fin da bambina a leggere e a scrivere ed ebbi in lui un grande curatore e un padre amorevolissimo.
Ateo secondo i canoni della sua famiglia, si convertì al cattolicesimo solo per sposare mia madre, che era donna di grande bellezza e di altrettanto ferrea volontà. Per quanto riguarda la religiosità, non mi negò mai il mio attaccamento a quelli che Pasolini definisce «santini sacrileghi».
Il mio grande amore per le lettere, la mia grande ambizione verso il sapere indussero mio padre a regalarmi un vocabolario quando avevo solo cinque anni: arrampicata sulle sue ginocchia, chiedevo ogni sera il significato di almeno dieci parole e lui me le spiegava.
A otto anni avevo mandato a memoria l’intera Divina Commedia...”.
Il nonno Giovanni Merini conte di Como, la nonna Maddalena Baserga, contadina di Brunate che ispirò la Maddalena della racconta di poesie “La Presenza di Orfeo”, il cavo della funicolare e molto altro nel racconto delle origini della famiglia Merini che la poetessa dettò alla sua biografa Luisella Veroli. Potrete leggerlo integralmente dDomani su “La Provincia”, in occasione della Passeggiata poetica da Como a Brunate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA