Cultura e Spettacoli / Valsassina
Lunedì 12 Agosto 2013
Alberto Fortis, poesia e note
alla Sagra in Valsassina
L’evento musicale clou stasera, l cantautore riproporrà un repertorio di grande successo
Chi non ricorda canzoni come “Milano”, “Vincenzo”, “Il Duomo di notte” o “La sedia di lillà”?
Sono tutti brani scritti da Alberto Fortis, cantautore noto alla generazione degli anni Ottanta-Novanta che questa sera sarà sul grande palco della “Sagra delle sagre” di Barzio nel recital che sarà offerto al pubblico dei visitatori.
Alle canzoni che lo hanno fatto conoscere e reso famoso in Italia ma anche all’estero, dove ha registrato a Los Angeles, New York e Londra, faranno compagnia le nuove sonorità ed i nuovi generi a cui il cantante si è dedicato negli ultimi periodi.
Iniziative sociali
Oltre ai progetti musicali ai quali sta lavorando in studio, il cantautore è impegnato in iniziative sociali che lo hanno visto negli anni a fianco dell’Unicef, in veste di ambasciatore, e testimonial delle associazioni onlus Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e “City Angels”.
Gli aspetti sociale, religioso e politico molto cari a Fortis l’hanno portato a scrivere l’autobiografia, di 270 pagine, “Che fine ha fatto Yude”, oltre a due libri di poesie già pubblicate in passato, che racconta i suoi trent’anni di carriera con i momenti fondamentali del suo itinerario umano.
Fortis è stato direttore artistico del “Progetto Quasimodo” scrivendo un musical dedicato al poeta e culla il sogno di comporre un grande musical per Broadway.
Il cantautore, nato a Domodossola nel 1955 e residente da tempo di Brianza, è in attività del 1979, dopo avere fatto parte già a tredici anni di una band come batterista, suonando per la prima volta in Rai a sedici con “I Raccomandati”.
Il debutto è stato accompagnato dalla “Premiata Forneria Marconi” e gli anni Ottanta hanno consacrato tra i nuovi protagonisti della musica italiana.
Sedici gli album realizzati in Italia, Usa e Inghilterra, un disco di platino, due dischi d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti danno la dimensione della popolarità conquistata in quel periodo.
Fortis si è fatto le ossa con cover di chiara ispirazione rock dei Credence Clearwater Revival, Ten Years After, Led Zeppelin ma ha avuto un solo grande amore italiano, Lucio Battisti, che per lui era l’equivalente italiano dei Beatles per l’espressionismo nelle canzoni.
Collaborazioni di prestigio
Altro punto di riferimento per la sua formazione artistica è stato Bob Dylan per il talento letterario, ma anche per l’energia musicale delle sue poesie.
Tutta la discografia di Alberto Fortis è scandita da collaborazioni di grande prestigio, in Italia ed all’estero.
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