Cultura e Spettacoli
Martedì 16 Aprile 2019
Alberto Fortis 40 anni dopo
Serata per canzoni immortali
Domani sera all’Officina della Musica di Como un concerto davvero imperdibile - Il cantautore parlerà dell’album d’esordio eseguendone i brani tra cui “Milano e Vincenzo”
Un tempo, diciamo quarant’anni fa, in musica si ragionava solo ed esclusivamente in vinile. Il cd non era ancora stato inventato. E c’era il lato A e il lato B e potevano essere anche diversissimi fra loro.
Ecco, quarant’anni fa, nel 1979, uscì un bellissimo disco, che aveva un lato A imbattibile, soprattutto pensando che l’autore, il cantautore per la precisione, era un esordiente. Cinque perle una in fila all’altra: “A voi romani”, “ Milano e Vincenzo”, “ Il Duomo di notte”, “In soffitta” e “La sedia di lillà”.
Quel disco si intitolava “Alberto Fortis”, come il ventiquattrenne che aveva lottato tanto per riuscire a pubblicare quelle e le altre canzoni del disco (beh, il lato B che si apre con la surreale e irresistibile “Nuda e senza seno” non è da meno).
Di queste e altre storie di quarant’anni di carriera parlerà – e canterà e suonerà – Fortis domani sera, mercoledì 17 aprile, alle 21 all’Officina della Musica di via Giulini 14/B inaugurando il format della “Serata d’onore” dove gli artisti sono chiamati ad auto celebrarsi senza false modestie. E Alberto sicuramente se lo merita.
Artista eclettico e fuori dagli schemi, ha composto ballate e pezzi rock, non si è mai lasciato imprigionare nella gabbia di uno stile per dare libero sfogo, sempre, alla sua creatività. Ben lo sa il pubblico che, l’anno scorso, lo ha applaudito in piazza Grimoldi per un concerto del tour di “4Fortys” la sua ultima, particolarissima uscita discografica, legata proprio al suo debutto.
All’epoca aveva avuto a disposizione i migliori musicisti sulla piazza tra cui la Premiata Forneria Marconi al completo. Il risultato ha fatto la storia della musica e proprio per celebrarne l’importante compleanno è stato ristampato giustamente in vinile e per giunta di colore giallo, da collezione (stessa sorte del singolo di “Milano e Vincenzo”, per il Record store day di sabato scorso).
In questo caso, invece, si è affidato a una scelta minimale: solo piano e voce dal vivo in studio, per fare ascoltare le canzoni così com’erano quando le ha composte. Esattamente la situazione che offre l’Officina dove il pianoforte è sempre a disposizione. «Non siamo siamo nati per stupire, siamo nati per essere Noi stessi nel modo più autentico possibile: e in questo lavoro è questo che sono. Sono il mio principio, il mio cammino e soprattutto la mia attualità, quella così difficile da farsi riconoscere, in particolare da chi non si apre a comprendere che la Bellezza è nel Nuovo che ha radici coerenti con il primo seme» ha commentato l’artista presentando questo album.
E poi c’è tutto il resto, questi quattro decenni fatti di dischi, successi (“Fragole infinite”, “La grande grotta”, “Settembre”, “La nena del Salvador”, “Marylin”, l’elenco è lungo) e storie da raccontare. Anche quelle che riguardano Como, perché Fortis ha collaborato con numerosi musicisti della nostra città che hanno fatto parte della sua band per anni. Ingresso a 20 euro con possibilità di cena (infoline: 3492803945, [email protected]).
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