Cultura e Spettacoli
Martedì 11 Giugno 2013
Al Carroponte una settimana
all’insegna dei grandi nomi
Al festival all’ex Breda sabato Neffa e domenica Ascanio Celestini
Continua la programmazione al Carroponte di Sesto San Giovanni, nel Parco Archeologico Industriale Ex Breda (via Granelli 1; info: carroponte.org) sede del festival estivo. Anche questa settimana musica tutte le sere con nomi di spicco.
Il weekend partirà con il ritmo giusto. Attesi venerdì sul palco del Carroponte gli Hayseed Dixie (ore 21.30; 10 euro), gli americani dei monti Appalachi che dal 2000 a oggi hanno sfornato dieci dischi molto originali. La chiave del loro successo è il rock’n’roll che rivisitano in chiave bluegrass: suonano cover dei più grandi gruppi aggiungendo quella dose di interpretazione che li rende ben più di una cover band. Per gli Hayseed Dixie quello del Carroponte è il primo di una doppia data italiana utile per presentare il nuovo album, “Nicotine and Alcohol”; un lavoro molto atteso dopo che la formazione americana ha sorpreso tutti i fan con il precedente disco “Sjt Munchs Drikkeklubb”, completamente cantato in norvegese.
Sabato entra in scena uno degli artisti più blasonati dell’intero cartellone.
Consacrato nel lontano 2001 da un brano entrato a pieno diritto nella storia della musica italiana, “La mia signorina”, Neffa farà tappa a Sesto nell’ambito della tournée estiva (ore 21.30; 10 euro). In radio il suo nuovo singolo “Molto calmo” spopola. Per il salernitano Neffa, un passato da rapper con autentici inni come il pezzo “Aspettando il sole” di metà anni Novanta, il percorso musicale continua a riservare sorprese.
Domenica d’autore al Carroponte. Toccherà ad Ascanio Celestini tenere banco con il racconto teatrale in forma di lettera “Fabbrica” (ore 21.30; 12 euro); l’opera è una sorta di parabola narrativa sul tema del lavoro in azienda, un percorso narrativo che scorre dall’epoca del regime ai nostri giorni. La Fabbrica rimane la stessa nelle mura e negli altiforni; ma la popolazione operaia che la anima si riduce, perde consistente, diventa eterea.
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