Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Sabato 01 Febbraio 2014
Abatantuono a Casatenovo
«Sdrammatizzo la morte»
Casatenovo
«Questa è la mia prima esperienza da regista. Quando con Maurino e Ninì è nato il progetto, pensavo di cavarmela in venti giorni, ed invece sono due anni che lo facciamo. Anche il fatto di seguire ogni spettacolo doveva essere solo un impegno di qualche serata, è diventata una presenza fissa senza possibilità di sgarro. Morale, devo andare sempre, ma è comunque un piacere, perchè sto con degli amici. Noi ci vediamo e frequentiamo anche fuori dal lavoro».
Con la consueta ironia Diego Abatantuono racconta la regia di “Vengo a prenderti stasera”, rappresentato in apertura della stagione teatrale dell’Auditorium di Casatenovo l’altra sera, rielaborazione di un testo di Lorenzo Beccati e Valerio Peretti Cucchi dal titolo “ La morte dei comici” che racconta l’incontro tra un comico in declino, Mauro Di Francesco, e la Morte, interpretata da Ninì Salerno. Lo spettacolo ha fatto il tutto esaurito.
«Mi hanno chiesto un paio d’anni fa di seguire questo progetto ed in nome della vecchia amicizia che ci lega non ho saputo dire di no - racconta il neoregista -. Mi incuriosiva anche cimentarmi con la regia ed il teatro. Io sono un uomo di cinema, è sempre stato il mio lavoro e quello che mi impegna di più, ho iniziato dietro le macchine da presa, come addetto, poi sono passato davanti. Fare l’attore cambia a seconda del regista, se si lavora con nomi come Scola, Monicelli, Pupi Avati, Mazzacurati c’è un modo di fare. A volte si fanno i sopralluoghi assieme, ci si confronta, si crea la scena uno con l’altro, altre volte si seguono le direttive, dipende con chi hai a che fare. Per questo mi incuriosiva, e da lì è nato tutto».
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