Cultura e Spettacoli / Tirano e Alta valle
Lunedì 11 Agosto 2014
A Teglio l’italia
dal volto Felice
Aperta la mostra che ricorda Chiusano, voce del Quartetto Cetra - Sepolto in paese, è ancora ricordato per la sua grande umanità
I tellini se lo ricordano ancora con grande affetto e amicizia. Girava per il paese con il suo motorino “Ciao” blu della Piaggio. La stessa verve e voglia di divertimento che aveva nella sua band, il famoso Quartetto Cetra, le aveva portate anche a Teglio dove collaborava con gioia all’organizzazione di spettacoli e feste.
Di buon umore sempre, socievole, divertente e generoso era Felice Chiusano, componente del Quartetto Cetra, cittadino di Teglio dove aveva preso la residenza e dove ora le sue spoglie sono sepolte (è scomparso nel 1990). Una persona, come tiene a sottolineare Rezio Donchi, presidente dell’Accademia del pizzocchero di Teglio, che «ha dato molto a Teglio, senza mai chiedere nulla».
Oggi Teglio vuole ricordare il suo famoso concittadino e lo fa con una mostra, inaugurata sabato pomeriggio nella sala consigliare del municipio, che racconta il profilo dell’artista e dell’uomo Felice, di nome e di fatto. Promotori dell’iniziativa la biblioteca comunale Elisa Branchi, l’Accademia del pizzocchero, il Centro Tellino di Cultura e il Comune, che dedicano l’estate a Felice Chiusano. La prima manifestazione è la mostra, che sarà aperta fino al 30 agosto, questa sera a palazzo Besta ci sarà il concerto degli Italian Harmonist in memoria di Chiusano, mentre a settembre sarà inaugurata una piazza a suo nome.
Il figlio di Felice, Fabio Chiusano, che assomiglia al papà come una goccia d’acqua, ha scovato negli archivi migliaia di foto, copertine di dischi che ha selezionato per la mostra tellina, allestita con l’aiuto di Maria Teresa Baldazzi (moglie del scomparso pittore Bait) e della presidente della biblioteca di Teglio, Maria Rosa Menaglio. Il risultato è un percorso visivo alla conoscenza di Felice e del Quartetto Cetra, il cui grande pregio fu quello di saper combinare l’elevata professionalità con l’intrattenimento popolare, la canzone con lo spettacolo, brani orecchiabili dai testi allegri ma con arrangiamenti raffinati, interpretati in scenette divertenti. Questa formula conquistò pubblico e il Quartetto Cetra diventò presto popolarissimo prima alla radio, poi in teatro e infine alla televisione.
Una parte dell’esposizione è dedicata, invece, a Felice tellino e dunque alla sua famiglia e alla sua vita a Teglio. Ci sono foto di Prato Valentino, dell’acquisto dell’ambulanza per Teglio grazie ad una raccolta fondi promossa anche da Felice con feste paesane, un pannello con l’omaggio che nell’84 il Lions Tellino ha fatto. «Mio padre amava Teglio, dove siamo venuti la prima volta, quando avevo sei mesi per la pertosse – conclude Fabio -. Abbiamo preso un terreno sopra Verida dove poi è stata costruita la nostra casa. Inizialmente faceva avanti e indietro fra Milano e Teglio, poi con la scusa che il nostro cane, un alano che in paese tutti conoscevano, stava bene a Teglio, il papà stava sempre qui».
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