250 persone alla «Pastasciutta antifascista» di Sondalo

250 persone hanno partecipato alla “Pastasciutta antifascista”, edizione numero tre, tenutasi giovedì alla tensostruttura comunale di Sondalo per iniziativa della Cgil e dello Spi, Sindacato pensionati italiani, di Sondrio. Un evento che ricorda la festa in piazza organizzata dalla famiglia Cervi, a Campegine (Reggio Emilia), nel 1943, subito dopo aver appreso della destituzione di Mussolini da parte del Gran consiglio del fascismo.

La prima pastasciutta si era tenuta a Faedo Valtellino, poi a Chiavenna, alla presenza anche di Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai repubblichini, e, stavolta, a Sondalo, presente Claudia Pinelli, figlia dell’anarchico Pino Pinelli. É stato proiettato il film “Pino, vita accidentale di un anarchico”, che presenta la vita di Pinelli vista attraverso gli occhi delle sue due figlie che all’epoca avevano 8 e 9 anni. Introdotto da Guglielmo Zamboni, segretario generale della Cgil di Sondrio.

L’evento è stato organizzato in collaborazione col Comune di Sondalo, con l’Apt e con l’Azienda di promozione e formazione della provincia di Sondrio e vi hanno aderito 33 associazioni e gruppi provenienti dalla provincia di Sondrio e dalla Valcamonica.

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