E' la prima volta da quando leggo il vostro giornale,che voglio esprimere tutta la mia rabbia e l'umiliazione di aver sentito alla tv, penso sia un ministro o politicante, con tutto quello che prendono al mese dire testuali parole: chi prende 500 euro al mese è uno sfigato. Pazzesco, io allora che prendo 274 euro di invalidità e ne spendo 150 euro per le medicine, come mi definisce questo bellimbusto? Sfigata? Certo, ho una cardiopatia dilatativa! E poi che faccio fatica a vedere? Più sfigata ancora, e poi non sento più di tanto? Altra sfiga, vero? E che se non ci fossero i miei figli non mangerei sempre? Vero, ho anche un figlio disoccupato e non è un bamboccione come dicono loro,ma un ragazzo con tanta voglia di lavorare, ma il suo datore di lavoro ha pensato bene di andare all'estero. Lui essendo apprendista non percepisce nemmeno la disoccupazione!!!
E allora, cara Provincia, saremmo da definire sfigati perchè poveri, e non riusciamo ad arrivare al 10 del mese (mi dica questo bellimbusto con che coraggio parla?). E' ora che si muovano anche le associazion i sindacati per risolvere questa situazione, che controllino i veri ammalati invalidi facciano dei controlli a tappeto, guardiamo il Meridione, tutti invalidi con accompagnamento e io devo vivere con 274 euro. Vergogna, solo vergogna! Scusi il mio sfogo, lo so che non risolverò niente, ma chissà che qualche politico si senta in vergogna.
Maria Luisa
Lecco
Questa lettera arriva da Lecco, non da una provincia povera del Mezzogiorno. La pubblico senza tagli o ritocchi perché, nella sua semplicità, appare come una voce del Paese reale. Lunga vita al governo tecnico, ma i redditi di ministro e sottosegretari apparsi in questi giorni appartengono a un'Italia lontana qualche galassia da quella della signora Maria Luisa. E allora è bene che almeno si risparmino certe esternazioni.
Vittorio Colombo
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