Nella pratica sportiva l'atleta sperimenta situazioni che agiscono sulla persona formandone il carattere e la personalità e sono l'auto controllo, il rispetto del corpo, la disciplina e la resistenza. Le nuove generazioni, in modo particolare i giovani interessati al progetto, vanno indirizzate verso uno sport che sia al servizio dell'uomo e che abbia come riferimento la dignità della persona, salvaguardando la sua integrità fisica e morale.
Con comportamenti e linguaggi nuovi, si contribuisce così a una nuova cultura sportiva recuperando e formando atleti puliti, ma soprattutto campioni nella vita.
Angelo Perego
Merate
Caro Perego,
la sua è un'analisi che non fa una grinza, poiché da sempre lo sport può essere visto come metafora della vita, con un premio finale, la vittoria, che compensa anni di sacrifici e fatica, non soltanto fisica, ma anche mentale. Ogni disciplina sportiva, si sa, richiede totale concentrazione, un donare se stessi alla “causa”, perché, diciamocelo, va bene partecipare, ma vincere è senz'altro più gratificante.
Allenare i giovani alla sana competizione, recuperare i casi difficili attraverso la disciplina dello sport, l'unica rimasta ormai in un universo dai valori sempre più distanti, è un'opera meritoria.
Anche per insegnare ai ragazzi a raggiungere i veri traguardi, che non sono quelli di un guadagno facile e milionario, ma il rispetto per l'avversario, la lealtà in campo e fuori, l'abitudine a seguire gli insegnamenti del trainer, l'arrivare puntuali agli allenamenti. Tutte cose che faciliteranno poi l'ingresso nel mondo degli adulti e in quello del lavoro.
Vittorio Colombo
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