Ma la burocrazia visto che ci sarà un obbligo di legge procede, moltiplicate per 8000 Comuni e varie regioni. Tutti soldi sprecati.
Naturalmente, non la penseranno così le tipografie interessate ed è comprensibile.
Inoltre, in ogni Comune devono stampare delle etichette con il nome del Comune e del sindaco che poi dovranno essere incollate sopra l'apposito spazio bianco.
Il culmine si raggiunge dopo le elezioni, quando viene stampato il manifesto con i nomi degli eletti, ma nel frattempo i capilista di solito dotati di ubiquità si sono dimessi e quindi questi manifesti sono superati.
Naturalmente, tramite stampa e televisione ogni persona che si interessa di queste cose è già al corrente di rinunce subentri, polemiche ecc.
La legge andrebbe cambiata, alle prossime elezioni tutti i politici che oggi si riempiono la bocca di banda larga, lavagne tecnologiche, eliminazione delle certificazioni inutili ecc.diranno che non c'è stato il tempo. Come per la legge elettorale.
Vincenzo Campanella
Casatenovo
In effetti, nell'era dell'elettronica questo retaggio dei bandi ufficiali affissi sui muri delle strade appare un po' anacronistico. Però, a dirla tutta, è più affidabile la carta dell'elettronica. Poi, è vero che qualcuno quei manifesti li ha anche "conteggiati" per avere più agio per i propri interessi personali. Tanto per parlare della politica di questi anni. In quanto alla legge da cambiare, stia sicuro, non ne troveranno il tempo.
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