E' proprio vero che non ci si stupisce più di nulla, ma a volte la realtà supera di gran lunga la fantasia.
Ho letto questa mattina che tutti i mesi, ai deputati e forse anche ai senatori, vengono consegnate: biro, matite, buste da lettera, risme di fogli e altra cancelleria, naturalmente tutto gratis, anzi per essere più precisi pagate da noi, ma ciò che più mi incuriosisce è che tutti i santi mesi viene loro regalato anche un tubetto di colla, mi domando cosa se ne fanno di tutta questa colla? La mangiano, la sniffano, la vendono, la regalano o forse la usano per incollarsi alla poltrona. Mah!
Poi i questori della Camera dei Deputati spiegano che si tratta di poche "centinaia di migliaia di euro" indubbiamente poca roba rispetto ai milioni dati a partiti inesistenti o usati per acquistare o ristrutturare case all'insaputa dei proprietari. Centinaia di milioni di euro per rimborsi elettorali inesistenti, chissà perché le risorse per loro, si trovano sempre.
Quanta tristezza, ma la colpa non è solo di Lor Signori, è anche di noi persone "normali" che abbiamo perso la capacità di indignarci, di reagire a tutte queste porcherie, ci stiamo rassegnando, "sono tutti uguali", "tanto rubano tutti", sono le frasi che più si sentono nei bar, sui treni, per la strada. Non è vero, non sono tutti uguali, voglio citare una bella frase tratta da "Lettera a una professoressa": «Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da solo è l'avarizia». Continuo a pensare che la politica sia una cosa nobile e che sia uno degli strumenti per risolvere i problemi delle persone.
Tocca a chi "non è uguale", a chi è onesto battere un colpo, altrimenti si diventa complici.
Alberto Anghileri
Lecco
Chissà cosa direbbe don Lorenzo Milani, che lei cita, vedendo quando sta accadendo in questi mesi. Eppure dobbiamo mantenere accesa una fiammella di fiducia per la buona politica.
Vittorio Colombo
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