Gentile Direttore,
ma quale sarebbe l'alto profilo? Mi perdoni se inizio la lettera con una congiunzione, per di più dubitativa.
Quello che permette a un comunista di governare anti costituzionalmente? Quello che gli permette d'abusare delle sue prerogative elevando al laticlavio a vita uno “sconosciuto” politicamente ai più, ma che aiutò Prodi a imporci l'euro? Uno che si tiene tra i suoi fidi quell'Amato che aiutò Craxi a “megalizzare” il nostro debito pubblico con quei loschi giochi di potere che portarono il “buon” Bettino a rifugiarsi in casa sua. E potrei continuare con altri numerosi interrogativi.
Ricordo solo che Berlusconi, nel bene e nel male, fu il frutto di un suffragio popolare mentre l'alto profilo è un trucco costituzionale destinato a sostenere la sinistra che perse le elezioni. A casa tutti ed elezioni anticipate, senza dimenticare che le ragioni della nostra crisi sono costitute innanzi tutto dall'euro, che piace solo a Prodi che, ripeto, fu un pessimo politico già prima d'essere presidente del consiglio. «Errare humanum est, perseverare autem diabolicum».
In ogni modo, io che soffro di simpatie, a proposito del Cavaliere, da oltre dieci anni scrivo dei suoi peccati originali: avere considerato l'Italia come una grande Mediaset, avere benedetto, in politica, uomini come Ferrara, Sgarbi, Previti, Fini ecc. così come ho sempre avuto il coraggio di criticare quell'euro, che ci sta dividendo mentre avrebbe dovuto unirci.
E queste non sono opinioni e offese personali ma solo verità.
Giovanni Bartolozzi
Lecco
Caro Bartolozzi,
anche in questo frangente, non fa nulla per nascondere il proprio pensiero, aggiungendosi alla schiera di coloro che non considerano il presidente Napolitano super partes.
Ma il dibattito, più che mai, in questo frangente è acceso, anche se - in attesa dell'incarico affidato ieri a Mario Monti - non si è fatto altro che commentare una decisione che doveva esserci e che non era stata ancora presa.
Edoardo Ceriani
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