Oggi mi sono recato al patronato Uil per consegnare il mio 730 debitamente compilato, visto che l'Inps non lo riceve più (nessuno ne sapeva nulla ma siamo stati informati da fonti trasversali). Al mio turno, dopo lunga attesa, faccio per consegnare il modello e mi sento chiedere dove sono le fotocopie riferite alle detrazioni sanitarie e assicurative perché l'impiegata del sindacato ne deve controllare la veridicità. Premetto che, se purtroppo ho una malattia particolare, capibile attraverso le fustelle della farmacia, questo fatto deve essere una questione assolutamente privata tra me e il mio medico curante. A questa osservazione mi sento rispondere che il sindacato deve controllare per verificare se quello che ho denunciato sia veritiero o meno. A questo punto mi sorge un dubbio: allora non siamo noi cittadini i referenti nei confronti degli uffici delle finanze, ma è il sindacato che in qualità di controllore deve anche apporre la propria firma sul modello 730. Siccome ciò non è vero, con quale diritto si pretende di visionare tutte le pezze giustificative visto che sono i cittadini in prima persona ad essere chiamati per le eventuali contestazioni e ne rispondono anche penalmente? Inoltre chi ci restituisce il danno economico subito per aver fatto tutta una serie di fotocopie visto che gli originali non si portano in giro per paura di perderli e tutto questo per pagare le nostre tasse? Caro ministro Brunetta perché non scende al livello di noi poveri cittadini in modo da verificare personalmente quante vessazioni quotidianamente subiamo in tutti i campi? Perché Ministro Tremonti non verifica come vengono gestite le tasse nella vicina Svizzera e così si accorgerà che noi siamo ancora nel terzo mondo? Un cittadino arrabbiato e deluso come tanti.
Elio Guanziroli
Basterebbe poco per rendere i cittadini meno arrabbiati e delusi. Basterebbe sburocratizzare lo Stato, ammodernarlo per davvero, metterlo al servizio del cittadino, farglielo avvertire come amico invece che come nemico. Se questo avvenisse, crescerebbero il senso d'appartenenza al Paese, la coscienza civica, il sentimento nazionale. E' dalle piccole cose che nascono le grandi, è la soluzione dei problemi minuti che facilita lo scioglimento dei nodi maggiori. E' mettersi dalla parte dei governati che insegna ai governanti come si deve governare. Sembrerebbe l'abc del politico di buonsenso, ma il politico di buonsenso è ancora in una fase precedente l'abc. Forse è per questo che le sue decisioni rimangono lettera morta, e i suoi atteggiamenti ci lasciano senza parole.
Max Lodi
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