Dopo anni di tira e molla, iniziato dalla vecchia Amministrazione Comunale della Lega e del Centro Destra, continuata dal Commissario Prefettizio e terminata con la nuova Amministrazione Comunale di Centro Sinistra, a partire da fine estate, i posteggi all'interno del Manzoni di Lecco saranno a pagamento.
Le contrapposizioni a questo insulso provvedimento, che all' epoca del Sindaco Faggi i consiglieri di opposizione avevano, si sono sciolte, anzi alcuni ex consiglieri oggi ai vertici della azienda dei trasporti si possono vantare di essere ai nuovi esecutori di questo provvedimento.
A nessuno interessa, se in questo momento di crisi economica per le famiglie, dove anche pochi euro incidono sul bilancio famigliare e sulla vita degli stessi, per quei cittadini che per assistere un proprio famigliare (figlio bambino adolescente, genitore anziano e magari non autosufficiente) già tartassati da un Governo di tecnici con Imu, accise sul carburante, aumento di tutti ai beni di prima necessità alla futura entrate di nuovi ticket, alla faccia dei previlegi della casta .
Una casta di politici e non solo che vogliono fare passare questo nuovo piccolo prelievo alle tasche dei cittadini come una necessità, un'azione per il bene della città.
Spero almeno che il Sindaco impegni Linee Lecco e il suo Presidente ad ampliare le esenzioni al pagamento per esempio a chi assiste malati terminali , neonati o bambini fino 12 anni, anziani ultra settantenni, assistenza continuativa a un proprio congiunto.
Credo che l' assistenza famigliare ad un proprio congiunto che sta passando un momento di sofferenza sia una medicina essenziale per la guarigione. Se poi vi fossero casi, e credo che ci siano, di cittadini che posteggino all'interno del Manzoni per altri motivi, allora sì il pagamento deve essere dovuto, magari anche elevato.
Walter Quintini
Prc Lecco
Caro Quintini,
la tutela innanzitutto delle fasce più deboli deve essere la priorità per qualsiasi amministrazione, aldilà del colore politico. Speriamo Lecco non si dimentichi.
Edoardo Ceriani
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