Scusate se stavolta eccedo; non sono un costituzionalista, ma vorrei rivolgermi al nostro Governatore rifacendomi alla Costituzione Italiana, Titolo V (Le Regioni, le Provincie -sì, con la "i" in mezzo-, i Comuni) -art. 116- che riporto, testuali parole, ma in breve: «Il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/SudTirol e la Valle d' Aosta/Vallée d' Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi Statuti etc. etc. Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti il comma dell' art. 117 etc. etc., possono essere attribuiti ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli Enti locali etc. etc».
Orbene, la Costituzione venne redatta nel 1947 dopo una guerra mondiale devastante con la nascita di due blocchi contrapposti (Ovest/Est) e la necessità di difendere i confini nazionali. Oggi, con la U.E., c' é da pensare a pericoli provenienti da Francia, Austria, Slovenia, Croazia? E queste Regioni autonome sono ancora di attualità? Semmai, c' é da pensare ad invasioni di migranti!
Illustre Sig. Governatore, non per essere «ognun per sé, e Dio per tutti», ma se é veramente federalista (fatta salva la sussidiaretà) e conosce la realtà lombarda, perché non chiede l'autonomia della nostra Lombardia, nei termini previsti dalla Costituzione stessa, senza ampolle del Monviso, parolacce, fucilieri, Ministeri del Nord e stupidate varie?
Ing. Formigoni, ora che la tirano per la giacchetta color albicocca, un po' di qua e un po' di là, presenti la proposta, poi i lombardi vedranno chi, in Parlamento, voterà a favore o contro.
Le abbiamo sempre dato fiducia: ci faccia questo regalo; allora sì che sarà davvero il nostro Governatore. Ringrazio anticipatamente.
Oscar Breviario
Gentile lettore,
tocca un tema assai delicato e la sua proposta-provocazione ha un nonsoché di stravagante. Sicuro che la soluzione non sia togliere tutta quella serie di privilegi che, oggi come oggi, ogni giorno sembra sempre più anacronistica?
Edoardo Ceriani
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