Dobbiamo puntare tutto sull'export

Per una volta vorrei suggerire ai nostri governanti le mie modeste idee sulla possibilità dell'uscita dalla crisi.
 Checché ne dicano, il mercato interno non può sollevarsi, troppe tasse, troppa burocrazia, troppi sprechi, manca il lavoro, la gente non compera più o compera sempre di meno, i consumi si arrestano sempre di più, i produttori hanno sempre meno richiesta, la produzione rimane stoccata nei magazzini.
A questa situazione come si potrebbe rimediare? Il mio limitato livello di studio mi suggerisce di puntare sull'esportazione. Occorre con ogni mezzo conquistare nuovi mercati, certamente l'elevato costo della mano d'opera non ci aiuta, ma occorre partire anche dal presupposto che siamo un popolo di creativi.
Forza e coraggio, occorre buttarsi nella lotta e cercare con ogni mezzo di vincere questa stagnante situazione. A questo punto la politica deve dare un grosso contributo con tutti i mezzi possibili. Il nostro grave errore è stato quello di non aver potenziato la ricerca, il non aver trattenuto i giovani cervelli, una grossa potenzialità del domani.
Mi auguro che il nostro governo dei tecnici si adoperi per aiutare la nuova generazione alla conquista di nuovi mercati. Inoltre, deve dare un segnale forte dichiarando guerra alla Casta, via i privilegi, dimezzare i parlamentari, ridurre gli stipendi, via le pensioni d'oro, via gli sprechi. E' un ritornello che si ripete quotidianamente senza ascolto.
Professor Monti, se il suo governo vorrà essere ricordato nella storia del nostro Paese deve agire subito senza guardare in faccia a nessuno. La gente è stufa, occorre intervenire prima che sia troppo tardi. Anche ai sindacati che contestano tutto senza mai proporre un nome, una soluzione, solo contestazioni e risatine di circostanza a tre. Siate, per una volta, concreti e sinceri. Non mi resta che augurarle un buon lavoro per il bene di tutti noi italiani.

Fausto Frigerio

Caro Frigerio,
 la sua è la sintesi pregevole di un decalogo di buone intenzioni che solo in parte il governo dei tecnici ha cominciato a declinare e a tradurre in provvedimenti. Speriamo.