Enzo Noseda
Dei nuovi Risorgimenti c'è sempre da diffidare, almeno per scaramanzia. Di solito nascono a parole, mai nei fatti. E se nascono, sono cosa diversa rispetto all'intenzione.
Perfino i vecchi Risorgimenti spesso deludono, il nostro tricolore per esempio. Doveva portare a una progressiva crescita del Paese, e invece non è accaduto. La storia, è vero, propone un succedersi di dittature e di rivoluzioni, ma anche periodi di mediazione tra le une e le altre. Di giacobinismo mite, per così dire. O di mitezza giacobina, se si vuole. Accade quando la politica riesce a rispondere a malumore e inquietudine, rabbia e disperazione. Ma ci vuole una politica d'alto livello, interpretata da personalità di speciale carisma.
La società civile ne dispone, il problema è convincerle a dotarsi dello spirito di servizio (di sacrificio) necessario alla causa. Il caso di Umberto Ambrosoli, riluttante ad accettare il ruolo di candidato presidente del centrosinistra alla Regione Lombardia ne è un esempio. Non c'è solo una casta da rimuovere, c'è un tessuto politico ed etico (prima etico che politico) da ricostituire: una grande impresa per grandi uomini.
Max Lodi
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