L'ottimismo di Berlusconi nasce probabilmente dalla sua enorme autostima e dal suo narcisistico carattere e si rinforza invece di logorarsi. La gente può anche provare simpatia per l'uomo Berlusconi. Certamente. Vorrei far riflettere meglio le persone sul cosiddetto carisma del premier. I soldi fanno apparire bello anche ciò che bello non è. Anche i suoi accoliti, gli uomini e le donne del Pdl, si saranno ormai accorti che non è un santo, non è l'Unto del Signore e non rappresenta altri che se stesso. I suoi interessi economici vengono prima degli interessi della gente, e questo fatto è evidente, è palese. La sua immagine è ancora forte, ma gli italiani hanno capito: il personaggio è un venditore di fumo. Anche a sinistra esistono cialtroni e imbonitori, uomini politici capaci soltanto di chiacchiere e di parolone vuote, che non servono a nessuno. La gente non crede più alla res politica. I disaffezionati sono milioni di cittadini italiani: tanta gente non vota perché è delusa e stanca di ascoltare promesse e basta. Le parole fanno arricchire i signori politici-imbonitori televisivi, ma impoveriscono gli animi altrui, sempre più esacerbati da una continua presa in giro.La gente povera di mezzi economici, è furiosa.
Giuseppe Gervasi
Mostrare disaffezione è il minimo, quando per esempio (l'ultimo esempio) si viene a sapere che un parlamentare può permettersi di pagare 8.500 di affitto al mese per un appartamento messo a disposizione del ministro di cui è consigliere politico. Chi glieli dà quei soldi? Chi glielo racconta alla gente povera di mezzi economici che questo è normale, lecito, accettabile? Chi gliela fa digerire, la manovra finanziaria che va a penalizzare stipendiati e pensionati (e non solo), dopo quest'ennesimo e indigeribile spettacolo? La politica (buona parte della politica) sta scherzando col fuoco, e da tempo. La politica non capisce i segnali elettorali che le sono inviati. La politica sta trascinando il Paese nel gorgo dell'antipolitica. Il problema non è credere di meno, o non credere del tutto, a Berlusconi. Il problema è che non si crede (quasi) più a nessuno e a niente. Con le possibili conseguenze del caso. Chissà se in un sussulto di saggezza la politica (gran parte della politica) si renderà conto d'aver minato le basi della credibilità democratica. La politica è ormai autoreferenziale, rappresenta se stessa invece di rappresentare chi l'ha chiamata ad essere rappresentativa di tutti. Una triste, mediocre e pericolosa rappresentazione. Occhio ai pomodori, che sono una specialità nazionale.
Max Lodi
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