Sahara Occ./ Caso Haidar, Rabat non cede: no a rimpatrio

Sahara Occ./ Caso Haidar, Rabat non cede: no a rimpatrio Attivista saharawi ricoverata in ospedale

Lanzarote (Spagna), 17 dic. (Apcom) - Il governo marocchino non ha intenzione di permettere il ritorno in patria di Aminatu Haidar, l'attivistà saharawi espulsa dal Paese e attualmente in Spagna per il rifiuto opposto dal Marocco al suo rimpatrio."E' lei ad aver causato il problema, Marocco e Spagna le hanno proposto delle soluzioni che ha rifiutato", ha dichiarato il ministro dell'economia marocchino, Salaheddin Mezuar, mentre il quotidiano spagnolo El Pais riporta la notizia di un negoziato in corso con la mediazione statunitense per trovare una via d'uscita alla vicenda, nella giornata in cui l'attivista, in sciopero della fame da oltre un mese, è stata ricoverata in ospedale per dei forti dolori all'addome.Secondo Rabat, Haidar - espulsa dal Paese al suo arrivo all'aeroporto di El Ayun, dopo una visita negli Stati Uniti dove aveva ritirato un premio - ha rinunciato volontariamente alla propria nazionalità marocchina e le è stato quindi ritirato il passaporto.Il Sahara Occidentale, ex colonia spagnola, è stato annesso nel1975 dal Marocco: situazione rifiutata dal Fronte Polisario perla Liberazione del Sahara Occidentale, che - appoggiatodal'Algeria - reclama l'indipendenza della regione. La lottaarmata iniziata all'indomani dell'annessione è proseguitafino al 1991, data a partire dalla quale è entrato in vigore uncessate il fuoco negoziato dalle Nazioni Unite.Non ha invece avuto successo il piano Baker - che prende il nomedall'ex segretario di Stato americano James Baker, all'epocainviato dell'Onu per il Sahara Occidentale - proposto nel 2005dalle Nazioni Unite e che prevedeva l'autodeterminazione per laregione nel giro di un anno e un referendum entro cinque anni per decidere l'annessione o meno al Marocco.Accettato sia dal Polisario che dall'Algeria, il piano è statoinfatti respinto dal Marocco; Rabat è contraria alla celebrazione di un referendum, giudicato "inattuabile", in particolare per il mancato accordo con il movimento indipendentista su chi abbia effettivamente diritto al voto: dopo l'annessione il Marocco ha infatti popolato la zona con numerosi coloni.

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