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Venerdì 07 Novembre 2008
Obama/ La prima conferenza stampa: aiutiamo classe media - Punto
Obama/ La prima conferenza stampa: aiutiamo classe media - Punto Non mancano spunti leggeri: scegliere cucciolo priorità di casa
New York, 7 nov. (Apcom) - Presidenziale sì, ma non ancora ilpresidente degli States. Barack Obama, il trionfatore delleelezioni di martedì, lo ha ripetuto con chiarezza due volte nelcorso della sua prima conferenza stampa, a Chicago, al termine diun vertice con i diciassette consulenti economici. "Oggi abbiamoavuto nuove notizie desolanti - ha esordito, commentando il datosull'occupazione - e siamo alle prese con la crisi economia piùgrave della nostra vita". Far uscire l'America "dal fosso", haaggiunto, "non sarà facile, né rapido" ma si è impegnato a farneuna priorità "immediatamente dopo l'insediamento", il 20 gannaio.Fino ad allora il presidente è George W. Bush, e Obama non haintenzione di pestargli i piedi: "Gli Stati Uniti hanno un sologoverno e un solo presidente per volta". Bush, dal canto suo, loha rassicurato rinnovando il suo impegno sul fronte economico. Ilpresidente uscente e il suo successore si sono parlati altelefono e lunedì prossimo Obama sarà ricevuto alla Casa Biancacon la famiglia. L'incontro si svolgerà "in un clima bipartisan",ha precisato Obama: "è il momento per mettere da parte lapolitica di partito e cominciare a pensare 'in maniera pratica'all'economia".Rispondendo alle domande dei giornalisti, Obama ha ribadito unapromessa ripetuta molte volte in campagna elettorale, cioè quelladi interventi a sostegno della classe media. In concreto ilpresidente 'in pectore' vorrebbe espande i programmi del governoa sostegno dei disoccupati, vittime della crisi economica. "E'necessario agire rapidamente", ha detto. Serve "un piano diaiuti" per la classe media "che crei posti di lavoro e soccorrale famiglie che hanno un reddito sempre più basso". Obama non lodice ma spera che il nuovo piano di stimoli possa essereapprovato dall'attuale Congresso, prima cioè dell'insediamentodei deputati e senatori eletti martedì.Come previsto, Obama ha evitato di fare riferimenti alla futurasquadra di governo nonostante la pioggia di indiscrezioni sultoto ministri (su tutte quella di John Kerry, l'ex candidato allapresidenza del 2004, come possibile segretario di Stato, di ColinPowell alla Difesa e di almeno un Kennedy, Caroline o Robert Jr,nella squadra). "Quando avrò annunci da fare in proposito lifarò", ha risposto alla domanda di un giornalista. Il neoelettopresidente ha comunque promesso di lavorare in maniera tempestivaper assegnare gli incarichi di governo. Fino ad ora Obama hascelto solo il suo capo di gabinetto, Rahm Emanuel, e il suo èstato l'unico nome citato in conferenza stampa.Inevitabile la prima domanda su questioni di politica estera,riguarda la lettera del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinehjad.Obama promesso che risponderà "in maniera adeguata" ma hatagliato corto sulla questione: il presidente è ancora Bush.Obama si è limitato a ribadire un principio più volte espresso incampagna elettorale: "è inaccettabile che l'Iran abbia arminucleari".Su almeno una questione, tuttavia, Obama si è dilungato: lascelta del prossimo cucciolo presidenziale, "la principalepriorità di casa", ha detto, in tono divertito. I problemi darisolvere sono due: "Malia è allergica", e comunque "vorremmoadottare un cucciolo da un canile". Ma, ovviamente "gran partedei cani dei canili sono bastardini, come me", ha continuato:"cerchiamo un compromesso". La madre di Obama era una bianca delKansas, il padre un keniano. Sul tema del colore della pelle, untabù in campagna elettorale, si può anche scherzare ora che leelezioni sono alle spalle. Malia, 10 anni, è la maggiore dellefiglie di Obama. La coppia ha una seconda figlia, Sasha, di setteanni. Michelle, la futura first lady, sta "esplorando" le scuoledi Washington per valutare dove iscrivere le figlie.E' un Obama sicuro di sé e cauto nella scelta delle parole,quello visto oggi a Chicago. Non tradisce l'impazienza disubentrare a Bush e neppure l'emozione di ritrovarsi per la primavolta di fronte i giornalisti da "presidente". C'è spazioaddirittura per un siparietto con una reporter, uno dei tratticaratteristici dell'attuale presidente e che, a quanto pare,continuerà anche con il suo successore."Che ha fatto al braccio?", ha chiesto Obama alla reporter, chesi è alzata in piedi per fare una domanda con un vistoso tutoreal braccio destro. "Sono caduta andando al suo comizio dellavittoria a Chicago", ha risposto. "Spero sia stato l'unicoincidente a Grant Park", ha replicato Obama. La giornalista,sorpresa, ha ringraziato per "per l'interessamento", poi haricambiato con la domanda sul cagnolino promesso a Malia e Sasha.Con il suo assist i telegiornali di questa sera avrannol'occasione per mostrare agli americani un Obama 'amabile' allasua prima uscita.
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