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Martedì 29 Dicembre 2009
Aereo Usa/ Dip. Stato Usa segnalò sospetto, senza revocare visto
Aereo Usa/ Dip. Stato Usa segnalò sospetto, senza revocare visto Il mancato attentato di Detroit diventa un caso politico
New York, 29 dic. (Apcom) - Sarebbe clamoroso lo 'svarione' del sistema di sicurezza americano nel caso del mancato attentato terroristico del giorno di Natale, su un volo diretto a Detroit. E l'incidente è a un passo dal diventare un caso politico e un grattacapo in più per il presidente Barack Obama. Secondo il Wall Street Journal le autorità americane avevano gli elementi per prevenire l'incidente, che avrebbe potuto provocare una strage, ma non hanno agito.Il dipartimento di Stato di Washington aveva segnalato il nome dell'aspirante kamikaze, il ventitreenne nigeriano Umar Abdulmutallab perché fosse incluso in un elenco di sospetti terroristi, ma non ha contemporaneamente revocato il suo visto per l'ingresso nel Paese. Era stato il padre del ragazzo a segnalare alle autorità americane la possibilità che il figlio fosse diventato un estremista. Neppure l'acquisto, in contanti, di un biglietto da 2800 dollari da Amsterdam a Detroit ha insospettivo le autorità americane, che hanno consentito l'imbarco senza speciali controlli.L'incidente riflette l'evoluzione di al Qaida, per reagire alle misure di sicurezza adottate dopo le stragi dell'11 settembre 2001, con il coinvolgimento di kamikaze senza legami apparenti con il terrorismo nel tentativo di ingannare i controlli negli aeroporti.Ma, anche alla luce della revisione ordinata dal presidente Barack Obama e che porterà a una nuova stagione di controlli dei passeggeri, la svista del dipartimento di Stato lascia aperti molti interrogativi. Il padre di Abdulmutallab ha segnalato il pericolo il 19 novembre all'ambasciata americana di Abuja, in Nigeria, dicendo che il figlio si era unito agli estremisti in Yemen. La revoca del visto avrebbe costretto il ragazzo a presentare nuovamente domanda, consentendo alle autorità americane di sottoporlo a nuovi controlli.Le autorità diplomatiche americane, invece, dopo la segnalazione si sono limitate ad aggiungere il nome a un elenco del governo, il Tide, ovvero "Terrorist Identities Datamart Environment" che si compone di oltre 550 mila nomi. Un'indagine sarebbe scattata se il ragazzo avesse fatto una nuova richiesta di visto, ma lui il visto lo aveva già.La segnalazione del padre non bastava, da sola, a includere il suo nome nelle no fly list, l'elenco delle persone che non possono imbarcarsi su voli diretti negli Stati Uniti, ma secondo gli esperti di antiterrorismo il dettaglio doveva insospettire le autorità di confine, alla luce di altri elementi insoliti: l'acquisto in contanti di un biglietto aereo da quasi tremila dollari, in Ghana, e il fatto che il passeggero aveva un semplice zainetto per un volo intercontinentale.
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