STRASBURGO - "La battaglia per contestare il metodo di assegnazione dell'Ema ad Amsterdam era e resta una battaglia sacrosanta e il voto di oggi dell'Europarlamento lo conferma perché la scorrettezza del metodo seguito è stata messa nero su bianco". Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia commentando il voto all'europarlamento. "I governi europei hanno agito in modo poco trasparente e hanno scavalcato i poteri dei rappresentanti europei dei cittadini - ha aggiunto -.
La Commissione europea non ha segnalato come avrebbe dovuto le contraddizioni della candidatura di Amsterdam che ha proposto in un primo tempo una sede inadeguata". Secondo l'eurodeputata - prosegue la Nota - "purtroppo dobbiamo constatare che la maggioranza dei nostri colleghi eurodeputati, ma non noi eurodeputati Pd, oggi ha piegato la testa e ha approvato il testo della commissione Ambiente in cui si punta il dito contro la scorrettezza delle procedure per l'assegnazione dell'Ema e allo stesso tempo non si ha il coraggio di mettere in discussione fin da subito la scelta fatta con queste stesse procedure contestate".
Secondo Toia "è il solito timore reverenziale delle istituzioni comunitarie nei confronti dei governi e a perderci non è solo la città di Milano, ma tutti i cittadini europei che hanno diritto ad un'Agenzia dei medicinali che garantisca senza ombra di dubbio la continuità del lavoro nonostante la Brexit". Toia precisa che "per questo noi eurodeputati Pd abbiamo votato contro la risoluzione approvata oggi dal Parlamento e continueremo a portare avanti le nostre ragioni e le faremo valere nel trilogo con Commissione e Consiglio. Se le regole sono sbagliate anche i risultati a cui hanno portato queste regole vanno rimessi in discussione".
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