Per violenze fra tribù, dice amministratore locale
(ANSA) - JUBA, 6 GEN - Oltre 3.000 persone sono state uccise inpochissimi giorni in violenze interetniche la scorsa settimananello stato di Jonglei, nel Sud Sudan, secondo un amministratorelocale. "Abbiamo contato i corpi e abbiamo calcolato che 2.182donne e bambini e 959 uomini sono stati uccisi", ha detto. "Cisono stati assassinii in serie, un massacro", secondo JoshuaKonyi, capo dell'amministrazione di Pibor. Un bilancio finoranon confermato, anche se l'Onu ha parlato di "probabili"centinaia di vittime.