Pedofilia: Strasburgo a Italia, manca aiuto persone a rischio

STRASBURGO - L'Italia e numerosi altri stati europei non hanno programmi specifici per assistere chi teme di commettere abusi sessuali su minori, una misura necessaria per valutare e prevenire il rischio che queste persone passino all'atto. È quanto emerge dall'ultimo rapporto del Consiglio d'Europa sull'attuazione da parte degli stati degli obblighi contenuti nella convenzione di Lanzarote, il trattato per la protezione dei minori dallo sfruttamento e l'abuso sessuale, ratificata dall'Italia nel 2013.

 

"L'assenza di misure specifiche destinate a chi teme di commettere atti pedofili allarma il comitato di Lanzarote che sollecita con forza i paesi a dotarsi di programmi d'intervento efficaci", afferma l'organismo del Consiglio d'Europa. Nel rapporto il comitato indica due esperienze che considera "promettenti". Quella del sito multilingue, anche in italiano, PedoHelp, e il progetto condotto da una clinica universitaria di Berlino dove i pazienti seguono una terapia per un anno con sessioni di 2 - 3 ore ogni settimana.

 

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