Non ho fatto mio dovere fino in fondo,volevo salvarli tutti
(ANSA) - LIVORNO, 17 GEN - "Non è la prima volta che icomandanti di navi in situazioni di difficoltà tendono asminuire e ad essere per così dire silenziosi e reticenti". Loafferma Gregorio De Falco, capo della sezione operativa dellaCapitaneria di porto di Livorno, che ha coordinato i soccorsialla nave Costa e al telefono la notte del naufragio ha usatotoni duri e decisi con Schettino.''La mia vocazione è ilsoccorso -dice- e non sono soddisfatto se non porto tutti acasa. Purtroppo ci sono stati dei morti".