Mogherini, si trovi una soluzione sul Santo Sepolcro

"Ci auguriamo che al più presto venga trovata una soluzione" sulla chiusura del Santo Sepolcro. Così l'Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, incontrando a Bruxelles Ayman Safadi, ministro degli Esteri della Giordania.

BRUXELLES - "Ci auguriamo che al più presto venga trovata una soluzione" sulla chiusura del Santo Sepolcro. Così l'Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, alla conferenza stampa oggi a Bruxelles insieme ad Ayman Safadi, ministro degli Esteri della Giordania. "Gerusalemme è una città santa per le tre religioni monoteiste e questo status speciale e il carattere della città devono essere preservati e rispettati da tutti", ha proseguito Mogherini elogiando poi il "ruolo molto apprezzato del re di Giordania Abdullah II, in particolare quando si tratta dei Luoghi Santi a Gerusalemme". Il re giordano "sa che può sempre contare sul nostro pieno supporto. E penso che gli sviluppi di ieri siano il segnale che dobbiamo prestare attenzione", ha aggiunto Mogherini.

La decisione da parte delle Chiese cristiane a Gerusalemme (ortodossa, cattolica e armena) di chiudere al pubblico il Santo Sepolcro è stata presa per protestare contro la legge in discussione al parlamento israeliano sull'esproprio di terreni delle chiese e la possibilità di introdurre tasse municipali. "Crediamo che una soluzione negoziata a due Stati con Gerusalemme come futura capitale di entrambi, Israele e Palestina, sia l'unico modo praticabile e realistico per soddisfare le aspirazioni di entrambe le parti e conseguire la pace a lungo termine", ha ribadito Mogherini. "Abbiamo sottolineato, ripetutamente, che tutti gli insediamenti sono illegali e sono un ostacolo alla pace. Abbiamo anche chiesto di evitare la violenza per compiere passi positivi verso negoziati che abbiano successo", ha concluso.

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