BRUXELLES - Il nuovo Fondo europeo per la transizione giusta da 7,5 miliardi, che aiuterà la conversione 'verde' delle regioni Ue troppo legate alle energie fossili, assegna 364 milioni euro all'Italia. Soldi che "sarebbero nulla se fossero destinati interamente all'ex Ilva, e invece sono destinate all'intero Paese". "Il tema non è essere contro il Green deal europeo, ma bisogna stare attenti a come utilizzare queste scelte e renderle credibili". "Altrimenti parliamo solo di slogan". Così l'eurodeputato di Fratelli d'Italia, Raffaele Fitto, durante il Forum ANSA in diretta da Bruxelles.
"Non vorremmo che ci fosse oltre al danno, cioè le incertezze complessive rispetto alle risorse disponibili, la beffa che poi queste stesse risorse vengano pagate in particolare da alcuni Paesi", ha aggiunto Fitto spiegando il voto contrario del suo gruppo Ecr - la scorsa settimana a Strasburgo - al Green deal della Commissione Ue. Il co-capogruppo dell'Ecr si mostra scettico sulla prospettiva che i 364 milioni destinati all'Italia possano generare 4,8 miliardi d'investimenti seguendo uno schema già sperimentato con il Piano Juncker.
"A me sfugge il successo del Piano Juncker - ha detto l'eurodeputato - io vengo dalla Puglia, dove a distanza di pochi chilometri c'è la centrale a carbone di Cerano e la più grande acciaieria d'Europa, l'ex Ilva. Vediamo di capire in che modo avviene questa moltiplicazione delle risorse, ma mi permetto di esprimere alcune perplessità".
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Aperti a confronto con Orban, c'è sintonia - "È evidente che siamo assolutamente aperti al confronto con le delegazioni" all'Eurocamera "con cui c'è una sintonia su moltissimi temi. Orban è stato ospite a settembre scorso ad Atreju, alla festa di Fratelli d'Italia, invitato da Giorgia Meloni. Quindi c'è una sintonia". Ha risposto l'eurodeputato a chi chiedeva se fosse possibile creare un grande gruppo della destra europea con Orban e Salvini.
Anche "con il gruppo Id, nel quale c'è la Lega, lavoriamo su diversi dossier insieme, in modo comune", ha aggiunto Fitto. "C'è l'esigenza - ha spiegato l'eurodeputato - di essere efficaci nella nostra azione, nelle scelte che porteremo avanti nel Parlamento europeo. Vedremo quello che accadrà nei prossimi mesi".
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